Dimissioni protette dagli ospedali in Rsa, la Regione riorganizza la gestione con 80 posti letto in più
- Postato il 5 febbraio 2025
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- Di Genova24
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Liguria. Ottanta posti letto in più per le dimissioni protette nelle Rsa nel territorio genovese dopo il ricovero ospedaliero. La Regione Liguria ha approvato il progetto di riorganizzazione nella gestione dei posti letto per gli over 65 in quella delicata fase post acuzie.
Con un decreto del direttore generale dell’area Salute e servizi sociali, sono stati modificati alcuni meccanismi proprio per ridurre le criticità legate al sovraffollamento dei pronto soccorso.
Per un periodo sperimentale di 6 mesi per i pazienti ricoverati negli ospedali dell’Asl 3 genovese che necessitano di un trasferimento in Rsa post acuto, l’assegnazione sarà diretta direttamente dal reparto ospedaliero di ricovero. I dati del 2024 hanno evidenziato un trend in aumento, tanto che, rispetto all’offerta contrattuale ci sia un incremento di posti letto sino a 300.
L’apporto percentuale degli ospedali alle Rsa post acuti, nel 2024 era diviso in questo modo: San Martino: 47%, Galliera 23%, Evangelico 9%, presidi ospedalieri di Asl 3: 21%.
In base a queste percentuali è stato assegnato un numero massimo di posti dedicati in Rsa post acuti: ospedale San Martino 141 posti; ospedale Galliera 69 posti; presidi ospedalieri di Asl 3: 63 posti; ospedale Evangelico 27 posti.
Gli ospedali potranno autorizzare al massimo 30 giorni di Rsa per post acuti per paziente in dimissione. A rivalutare le condizioni del paziente spetterà ai geriatri e ai medici dell’area internistica dell’ospedale inviante e le rivalutazioni dovranno avvenire almeno con cadenza quindicinale e comunque entro il 30°giorno per capire se la riabilitazione andrà proseguita. In caso di assenza di posti, entro 48 ore si procederà d’ufficio a rendere il posto disponibile per pazienti anche di altri ospedali.
Il finanziamento, secondo il documento regionale, è coperto dal finanziamento ordinario corrente per la garanzia dei Lea alle “Sspese correnti” del Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2025-2027.
Al termine del periodo sarà comunque possibile attivare un ricovero cosiddetto “di sollievo” in Rsa di mantenimento della durata massima di 45 giorni, non ripetibili nell’anno, per le persone non autosufficienti che si trovino in condizione di fragilità o senza familiari in grado di supportarli.