Diego Dalla Palma: “Ho programmato la mia morte, avverrà prima degli 80. Un medico mi ha preparato un composto”

  • Postato il 7 novembre 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Diego Dalla Palma, il profeta del make-up italiano, a 74 anni racconta di aver programmato la sua morte che avverrà prima degli 80. Lo racconta lucidamente nel suo nuovo libro “Alfabeto emotivo” ed anche in un’intervista al Corriere della Sera. “Se devo essere sincero, ho già organizzato tutto. Con un avvocato e un notaio. Ora non posso più travestire la verità. Non voglio affrontare il numero 80. Ho conosciuto malinconia e dolore, mai la tristezza. Oggi sono leggero, quasi felice. Beato. E senza paura. Ho deciso”.

Dalla Palma parla della sua vecchiaia: “Alzarmi al cinema o a teatro è diventata una piccola umiliazione. Devo cambiare le mutande due volte al giorno. La mente non è più quella di prima. È vita questa?”. E racconta: “Ho salvato i miei genitori dalla miseria, per quanto potevo. Ma io come affronto il finale? Ho quattro soldi che mi permetteranno qualche sorriso, ma la vittoria sarà solo se potrò andarmene a modo mio”.

Diego Dalla Palma
Diego Dalla Palma: “Ho programmato la mia morte, avverrà prima degli 80. Un medico mi ha preparato un composto” (foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Dalla Palma: “Un medico mi ha preparato un composto per morire”

La dipartita da questo mondo è tutta organizzata: “Mi aiuterà un medico. Mi ha preparato un composto. Sarò da solo, in un luogo del cuore, all’estero. Tutto è deciso: prima vivrò un momento meraviglioso, mangerò bene, berrò un buon vino. Poi me ne andrò gioiosamente. È velocissimo: due, tre minuti”.

Per colui che è una figura iconica della cultura estetica italiana, la morte “è una liberazione”. E racconta un ricordo di infanzia che lo accompagna da sempre: “Dopo una meningite, a sei anni, uscito dal coma, non volevo vedere i miei genitori. Cercavo quelle figure fluttuanti in una luce lilla che mi portavano in volo. Penso che si ripeterà. Prima del coma non avevo mai disegnato; dopo, ho scoperto l’arte. Come posso non credere che ci sia una forma di energia?”.

Dalla Palma spiega ancora che prima di morire non avvertirà nessuno dato che ha già perdonato tutti: “Non voglio avvisare nessuno, sarebbe un’ulteriore richiesta di accettazione. Qui non ho più né fidanzati, né fratelli, né figli”.

Il rapporto con il sesso

Nell’intervista, Dalla Palma racconta che i suoi genitori hanno entrambi avuto delle relazioni omosessuali. E nel libro non mancano le pagine dedicate al sesso a cui ha raccontato di aver dato troppa importanza: “L’ho fatto ovunque: cabine telefoniche, bagni pubblici, parchi, cantieri dismessi, postriboli, cinema porno”. Dopo ogni incontro, il profeta del make up racconta di sentire il bisogno di “ripararmi sotto un portico a sentire la pioggia o guardare le stelle. La mia sessualità è sempre stata accompagnata da una forte spiritualità”.

Racconta anche di aver partecipato ad “un’orgia con diciannove persone in un abbaino a Venezia, a Campo San Luca”. Il tutto durante gli anni dell’Aids che ricorda così: “Al mattino mettevo in tasca una boccetta di grappa, una crema antisettica e un preservativo. Forse cercavo il rischio, forse mi attraeva. Ma anche il sesso mi ha portato vicino alla morte”.

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Autore
Blitz

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