Depuratore in colmata a Chiavari, il comitato per il no scrive a Salis: “Città metropolitana ascolti i territori”
- Postato il 10 settembre 2025
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- Di Genova24
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Chiavari. “Egregia Sindaca, Il Comitato No al depuratore in colmata a Chiavari vorrebbe conoscere lo sviluppo sul tema della depurazione delle acque nel Tigullio e sulle conseguenti prossime decisioni di città metropolitana”.ùù
Con queste parole inizia la lettera aperta inviata questa mattina dal Comitato No al Depuratore in colmato a Chiavari alla nel sindaca metropolitana Silvia Salis. Un appello per chiedere un intervento della provincia per attivare un coordinamento istituzionale sul tema e trovare quindi una soluzione per il Tigullio.
“Ciò a seguito delle disponibilità manifestata dai Comuni di Lavagna e Leivi ad accogliere piccoli impianti di depurazione delle acque e della recente decisione dell’amministrazione comunale di Chiavari di non concedere l’area di colmata per un impianto di depurazione; decisione cui è conseguita modifica del puc e la conferma contestuale del sito di via Preli dove l’impianto stesso è attualmente ubicato”.
“Ci auguriamo che città metropolitana assuma un ruolo attivo di coordinamento dell’azione dei Comuni e di Iren al fine di arrivare a una nuova proposta concreta con conseguente nuova delibera dell’ente – si legge nella lettera – Auspichiamo che abbia avuto modo di costatare le gravi criticità rilevate dai tecnici del Comitato su un progetto vecchio di oltre 10 anni superato dalle nuove tecnologie e nuove normative a livello europeo e italiano sul riuso delle acque reflue e sull’utilizzo di energia pulita: due punti rilevanti non soddisfatti nel progetto di Iren a causa della localizzazione dell’impianto. Sottolineiamo, inoltre, l’assoluta indeterminatezza del costo finale dell’opera, che non è mai stato quantificato. Ci auguriamo quindi che Città metropolitana non presenterà ricorso al Consiglio di Stato e si adopererà affinché anche Iren ritiri il suo”.