De Benedetti lascia Domani a una fondazione: “Garantita una dote di 4 milioni”

Carlo De Benedetti passa la mano. A cinque anni dalla nascita del quotidiano Domani, l’ingegnere ed ex editore di Repubblica annuncia – attraverso Prima Online – la cessione della proprietà a una fondazione, con una dotazione iniziale di 4 milioni di euro.

L’obiettivo dichiarato: garantire la continuità e l’indipendenza del progetto editoriale, conservando la vocazione iniziale e cercando di allontanare le mire di potenziali acquirenti che ne snaturino le idee con le quali ne aveva deciso la nascita, cinque anni fa.

La fondazione sarà composta da personalità “di alto profilo”, ha assicurato De Benedetti che ha anche garantito che resterà vicino al progetto, ma senza più ruoli di proprietà. Il passaggio sotto l’ombrello di una fondazione era previsto fin dall’inizio, ma arriva in un momento in cui il giornale non è ancora in pareggio di bilancio.

Le perdite del 2024 sono stimate intorno al milione di euro, ma De Benedetti ha spiegato, sempre a Prima Online, punta al break even entro il 2026, spingendo su digitale e abbonamenti.

L’amministratore delegato resterà Paolo Campo Dall’Orto e la direzione sotto la guida di Emiliano Fittibaldi. Domani nacque nel 2020, poco dopo la cessione di Repubblica alla famiglia Elkann.

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