Dallo “smart red” al diritto alla disconnessione: le nuove regole del lavoro agile per i dipendenti comunali

  • Postato il 9 marzo 2025
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  • Di Genova24
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Genova. Alleggerire il traffico e migliorare la viabilità urbana soprattutto nei periodo di cantieri o grandi eventi. Il Comune di Genova adotta ufficialmente il nuovo regolamento sul lavoro agile, altrimenti detto “smart working”, che verrà così incorporato nell’ordinamento degli uffici e dei servizi del Comune e fungerà da linee guida anche per eventuali altri enti.

Il regolamento è stato pubblicato sull’albo pretorio del Comune l’8 marzo diventando così pienamente operativo. I dipendenti comunali interessati dal nuovo regolamento sono circa 5.200, cui si aggiungono i lavoratori coinvolti grazie all’intesa che il Comune ha firmato a fine 2023 con una ventina tra altri enti pubblici e privati. Il regolamento è stato approvato in via definitiva dopo una fase di confronto con le organizzazioni sindacali, che hanno espresso un parere positivo sui criteri proposti e che si occuperanno poi di certificare, insieme con l’ente, le situazioni considerate “critiche”, e dunque tali da rendere necessaria l’adozione dello smart work.

Smart working tra cantieri e allerte meteo

Dai cantieri per il progetto 4 Assi di forza a quelli in lungomare Canepa passando per Campasso e nuovo Gaslini (senza dimenticare, ovviamente, quelli autostradali), il Comune prova ad arginare i disagi legati al traffico con il nuovo regolamento, che punta a modernizzare e flessibilizzare l’organizzazione del lavoro. A questo si aggiunge la possibilità di ricorrere al lavoro agile in caso di allerta meteo rossa, il cosiddetto “smart red“.

“Il lavoro agile si è affermato come una misura di conciliazione vita-lavoro, ma può favorire anche una maggiore efficacia dell’azione amministrativa, nonché contribuire al perseguimento di interessi comuni al lavoratore e al datore di lavoro, come la riduzione dei costi, o, ancora, di interessi collettivi, quali il decongestionamento della viabilità, la riduzione dell’inquinamento, la diffusione degli strumenti evoluti di comunicazione”, si legge nel regolamento.

Chi può usufruire del piano smart working

Possono avvalersi del lavoro agile tutti i dipendenti del Comune di Genova, sia part time sia full time e a prescindere dal contratto (determinato o indeterminato). Una volta attivato il piano, l’attività in smart working, si legge nel regolamento, sarà distribuita nell’arco della giornata “a discrezione del dipendente, ma tenendo conto delle esigenze organizzative della struttura di appartenenza”. Il dipendente deve comunque essere contattabile tra le 9:30 e le 12:30 e dalle 16 e le 17:30, e in caso di ripetuta irreperibilità il piano di lavoro agile verrà sospeso.

Viene inoltre riconosciuto il diritto alla disconnessione per chi lavora da remoto, che dalle 20 alle 8 del giorno successivo ha diritto a staccare, senza utilizzare dispostivi tecnologici o piattaforme informatiche.

La necessità di un nuovo regolamento nasce dal fatto che Genova è in una fase di profondo cambiamento, in relazione agli interventi sulle infrastrutture – aveva detto l’assessore all’urbanistica e lavoro, Mario Mascia – Il regolamento fungerà da punto di riferimento per datori di lavoro pubblici e privati. Per questo sono stati attivati numerosi confronti con le Direzioni comunali e con diversi enti ed associazioni datoriali per condividere le migliori pratiche e agevolare, nel tempo, l’utilizzo del lavoro agile e di altre forme di flessibilizzazione lavorativa, anche in relazione a obiettivi di carattere collettivo mirati a soddisfare i bisogni della comunità dei lavoratori e cittadini genovesi”.

Autore
Genova24

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