Dal consiglio regionale ok al Piano per la famiglia: potenziamento di asili nido pubblici, rette più basse e incentivi a imprese Family friendly
- Postato il 3 dicembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. Durante la riunione del consiglio regionale di ieri, è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno 201, presentato da Armando Sanna (Pd), che impegna la giunta ad avviare un Piano per la famiglia e la natalità.
Il documento prevede che l’amministrazione regionale modifichi in modo organico la legge 26 del 2008, non in quanto superata ma perché necessita di una piena attuazione e di un aggiornamento alla luce delle esigenze attuali delle famiglie; inoltre, prevede che la giunta destini risorse adeguate nel bilancio 2026-28 per interventi strutturali a supporto delle famiglie fra cui il potenziamento degli asili pubblici e convenzionati, il sostegno ai nidi di infanzia aperti nei mesi estivi, il rafforzamento dei servizi di conciliazione, inclusi i doposcuola, attività pomeridiane, supporto ai consultori e il potenziamento dei nidi gratis, voucher e bonus badanti e baby sitter.
L’assessore alla scuola Simona Ferro ha espresso parere favorevole sul documento, che è stato riformulato rispetto alla stesura iniziale.
“Nella regione più anziana d’Europa per affrontare il calo demografico servono politiche strutturali, coordinate e continuative, non bastano più misure spot e sporadiche – ha commentato Sanna – Per questo abbiamo accolto con favore l’ok della giunta e di tutto il consiglio regionale al nostro ordine del giorno che chiede di avviare un Piano organico a partire dall’aggiornamento della legge regionale 26/2008 per adeguarla ai nuovi bisogni delle famiglie e prevedere il potenziamento degli asili nido pubblici e convenzionati; l’incremento dei posti disponibili e una forte riduzione delle rette da prevedere a partire da questo bilancio regionale”.
“La crisi demografica, che da tempo attraversa la Liguria, è legata anche a una denatalità frutto della carenza di servizi sufficienti e in grado di sostenere le famiglie nel carico di lavoro. Per questo abbiamo chiesto anche incentivi per le aziende family friendly, definendo criteri chiari e strutturali; o il potenziamento dei servizi scolastici pomeridiani e doposcuola per supportare i genitori e offrire ai ragazzi un aiuto nello studio e uno spazio di socialità; nonché il potenziamento di misure già attive come nidi gratis, bonus badanti e baby sitter. Ci fa piacere che il consiglio abbia colto l’importanza della nostra proposta, ora vigileremo affinché quanto richiesto e approvato diventi operativo e non rimanga solo un sì a parole. Sostenere la famiglia significa investire sul futuro della nostra Regione”.