Dacia, tradizione e appartenenza. La partnership con l’Ambasciata di Romania in Italia

  • Postato il 25 giugno 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Un ritorno simbolico a casa, alle proprie origini. Con una nuova partnership tra Dacia Italia e l’Ambasciata di Romania in Italia, il brand automobilistico riscopre e celebra le sue radici, rinsaldando il legame con la terra in cui tutto è cominciato.

Nata nel 1966 e oggi parte del gruppo Renault, Dacia è cresciuta mantenendo un’identità forte e autentica, profondamente legata alla Romania, dove batte ancora il cuore della sua produzione. La serata-evento, ospitata nei giardini dell’Ambasciata a Roma, non è stata solo un incontro tra istituzioni e impresa: è stata la celebrazione di un legame che attraversa decenni, valicando confini e generazioni. Ad aprire l’evento Gabriela Dancău, Ambasciatrice di Romania che ha sottolineato come ‘’ la partnership non solo promuove un prodotto, ma celebra lo spirito europeo fatto di competitività e libero scambio. Dacia Bigster incarna i progressi dell’economia romena degli ultimi trent’anni: più grande, più innovativa, più competitiva”.

Guido Tocci, managing director di Dacia Italia, ha invece ricordato quanto forte e vivo sia il legame tra il marchio e la Romania: “Anche dopo l’acquisizione da parte del gruppo Renault nel 1999, Dacia ha mantenuto salde le sue radici. A Mioveni, vicino a Pitești, batte il cuore della nostra produzione: uno stabilimento attivo dal 1968, che oggi impiega circa 7.000 persone, produce 350.000 veicoli l’anno e distribuisce in 44 Paesi su 4 continenti.”

Protagonista della serata, Dacia Bigster, il suv che segna l’ingresso del marchio in un segmento strategico con un rapporto qualità-prezzo davvero competitivo. Auto spaziosa, affidabile e dallo stile essenziale ma distintivo. Bigster ‘’rappresenta – come sottolineato da Tocci – la nostra visione di un’auto solida e confortevole, un’evoluzione coerente con i nostri valori, che non dimentica le sue radici”.

Ciò che lega Dacia al territorio romeno è la presenza nel Paese di un polo produttivo tra i più avanzati d’Europa: lo stabilimento di Mioveni, punto nevralgico della produzione Dacia, è tra i siti più tecnologicamente avanzati del gruppo Renault. Qui, carrelli a guida autonoma muovono i componenti tra 468 postazioni di lavoro, su tre turni giornalieri. Solo negli ultimi anni, sono stati investiti oltre 35 milioni di euro per l’ottimizzazione dei processi produttivi. Ad aprile 2025, la fabbrica ha festeggiato un traguardo storico: 8 milioni di veicoli prodotti.

Non solo produzione, però: il cuore creativo del brand si trova a Bucarest, dove il Design Center Dacia ospita un team di 35 designer provenienti da quattro Paesi diversi. È qui che prendono forma le linee funzionali che distinguono i nuovi modelli, in un ambiente che riflette la trasformazione urbana della capitale romena, sempre più dinamica e contemporanea. In Italia, Dacia continua la sua ascesa affermandosi come brand più venduto nel mercato retail nel 2023 e nel 2024. Un risultato che testimonia il successo di una proposta concreta e accessibile, capace di combinare affidabilità, design e tecnologia con prezzi trasparenti e competitivi. Questa nuova collaborazione con l’Ambasciata di Romania segna un ulteriore passo in avanti per Dacia Italia, che guarda al futuro con radici ben salde nel proprio passato.

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Il Fatto Quotidiano

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