Da Fondazione Prada 1,5 milioni all’anno per il cinema indipendente

  • Postato il 2 settembre 2025
  • Cultura
  • Di Forbes Italia
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Si è ufficialmente costituito Fondazione Prada Film Fund, iniziativa annuale di sostegno al cinema indipendente. Un fondo del valore complessivo di 1,5 milioni di euro per supportare opere cinematografiche di alto valore artistico, contribuendo attivamente alla loro realizzazione, consolidando l’impegno ventennale della Fondazione nel campo del cinema.

Durante l’82a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, la Fondazione ha lanciato la prima call per selezionare una decina di lungometraggi di cui accompagnare sviluppo, produzione e post-produzione.

“Il cinema è per noi un laboratorio di idee e un importante strumento di formazione culturale. Per questo motivo abbiamo deciso di contribuire attivamente alla realizzazione di nuove opere e al sostegno del cinema d’autore. Da più di vent’anni la Fondazione indaga in varie forme questi linguaggi sostenendo un’idea di cinema libera, esigente e visionaria. Con il Fondo vogliamo approfondire e ampliare il dialogo con la creazione e la sperimentazione contemporanee”, ha spiegato Miuccia Prada, presidente e direttrice di Fondazione Prada.

Il bando con i criteri di ammissibilità e le modalità di partecipazione è disponibile sul sito fondazioneprada.org e rimarrà aperto alle candidature fino al 17 ottobre 2025.

I protagonisti del progetto

Il progetto fa capo a Paolo Moretti, curatore del programma del Cinema Godard di Fondazione Prada, direttore della Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes tra il 2018 e il 2022, responsabile del Dipartimento Cinema dell’ECAL (École cantonale d’art de Lausanne) e direttore dei Cinémas du Grütli di Ginevra, ed è stato sviluppato in collaborazione con Rebecca De Pas, componente del comitato di selezione dell’International Film Festival di Rotterdam, consulente artistica della Viennale e co-direttrice del FiDLab – piattaforma di coproduzione internazionale – tra il 2009 e il 2019.

Si fonda su una piena autonomia editoriale costruita in dialogo con un team di professionisti del settore – produttori e produttrici, curatori e curatrici, esperti riconosciuti a livello internazionale – e su un rigoroso processo di selezione, che punta a favorire relazioni inattese tra diverse discipline e linguaggi visivi.

Libertà creativa

Una prospettiva ampia e inclusiva consente al Fondo di sostenere film eterogenei per linguaggio, scala produttiva e visione artistica, garantendo agli autori piena libertà creativa e contribuendo alla pluralità e alla vitalità del cinema contemporaneo. L’iniziativa mira a individuare e valorizzare progetti capaci di distinguersi nel panorama cinematografico attuale per il loro alto valore artistico e per la coerenza con la missione culturale della Fondazione.

Come ha sottolineato Paolo Moretti, Head of Fondazione Prada Film Fund, “questo progetto rappresenta un’evoluzione naturale delle attività della Fondazione nel campo del cinema che negli anni hanno spaziato dal restauro di film alle collaborazioni con registi internazionali. L’obiettivo è offrire un supporto concreto alla realizzazione di opere dal forte valore artistico che spesso non trovano spazio nelle logiche del mercato, ma che risultano pienamente coerenti con il percorso di ricerca che Fondazione porta avanti da oltre vent’anni”.

La selezione

Ogni anno saranno selezionati tra dieci e dodici progetti di lungometraggi senza vincoli geografici, tematici, stilistici o linguistici. Le scelte si baseranno esclusivamente su criteri di qualità, originalità e visione con l’obiettivo di offrire un supporto concreto a registi, sceneggiatori e produttori in tre fasi cruciali del film: lo sviluppo, la produzione e la post-produzione.

Con un approccio agile, il Fondo si propone di integrarsi nei complessi processi produttivi del cinema contemporaneo. Il contributo economico, fino a 250mila euro per progetto, è destinato alla società di produzione principale ed è pensato come supporto strategico alla realizzazione del film. L’accesso al bando è riservato a case di produzione in grado di dimostrare un’affidabilità comprovata nella gestione delle risorse e di garantire un impiego trasparente e responsabile dei fondi messi a disposizione. Sono inoltre previste verifiche sulla corretta gestione finanziaria, sulla qualità e sulla coerenza dell’opera finale rispetto alla proposta selezionata.

Dopo un controllo preliminare delle candidature per accertarne l’idoneità rispetto ai requisiti richiesti, i progetti saranno esaminati in due fasi: una prima valutazione da parte dei lettori, seguita da una valutazione finale affidata a un comitato di selezione internazionale, composto da figure di rilievo del panorama cinematografico e culturale. I progetti selezionati saranno annunciati tra gennaio e febbraio 2026.

Cultura e autonomia

Il Fondo si basa su una visione culturale ambiziosa e su un’autonomia editoriale sviluppata in dialogo con un gruppo di consulenti composto da figure di rilievo internazionale del settore, attive nei campi della programmazione, della curatela, della produzione, della scrittura, della critica: Violeta Bava, programmatrice e produttrice; Paolo Bertolin, curatore cinematografico e direttore artistico del New Zealand International Film Festival; Émilie Bujès, direttrice artistica del Festival Visions du Réel; Michelle Carey, consulente per festival internazionali ed ex direttrice del Melbourne International Film Festival; Deepti D’Cunha, programmatrice e già direttrice artistica del MAMI Mumbai Film Festival; Claire Diao, critica e programmatrice, fondatrice della società di distribuzione Sudu Connexion; Sergio Fant, selezionatore e curatore per festival europei; Evgeny Gusyatinskiy, programmatore e critico; Daniela Persico, programmatrice, critica e direttrice del Bellaria Film Festival; Alessandra Speciale, curatrice e direttrice del FESCAAAL; Yaoting Zhang, produttrice.

L’articolo Da Fondazione Prada 1,5 milioni all’anno per il cinema indipendente è tratto da Forbes Italia.

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Forbes Italia

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