Da Falcone a Impastato e Lea Garofalo: il teatro Puccini di Firenze dedica 62 poltrone alle vittime delle mafie

  • Postato il 18 novembre 2025
  • Mafie
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a Peppino Impastato e Lea Garofalo, da Piersanti Mattarella e Rita Atria a Nadia e Caterina Nencioni, le due bambine uccise nella strage di via dei Georgofili. Sono 62 le poltrone del teatro Puccini di Firenze che saranno dedicate ad altrettante vittime delle mafie. Un’intera fila di posti che diventa una sorta di mostra della lotta alle organizzazioni criminali. Il numero delle poltrone, infatti, sarà sostituito in modo permanente dai nomi delle vittime, che saranno riportati anche sui biglietti. Su ogni posto ci sarà un QR code che rimanderà a una pagina web con brevi cenni biografici del personaggio a cui è intitolato.

“Nell’impossibilità di esaurire il lungo elenco delle vittime delle mafie, si è scelto di individuare una serie di nomi simbolo dell’impegno contro la criminalità organizzata in diversi ambiti: giudici, politici, giornalisti, scrittori, sindacalisti, esponenti delle forze dell’ordine e semplici cittadini come le vittime della strage di via dei Georgofili o Rossella Casini, la giovane fiorentina rapita, torturata e gettata nella tonnara di Palmi per aver osato rompere il silenzio imposto dalla ’ndrangheta e cercato di sottrarre il fidanzato a un destino di violenza e morte”, dicono dal teatro Puccini. In ogni caso sarà valorizzato anche l’elenco completo dei nomi delle vittime delle mafie, raccolto dall’associazione Libera, grazie a un’installazionedi video mapping nel foyer del teatro. “Ogni volta che si accende una luce sul palcoscenico, si spegne un po’ di buio nel mondo – spiegano dal Teatro – Dedicare una fila alle vittime di mafia è il nostro modo per dire che la cultura non dimentica, che il teatro è un luogo di coscienza oltre che di arte”.

Il progetto sarà presentato oggi, 18 novembre, con lo spettacolo “Il paese nelle mani – Cronaca d’Italia in sette stragi”, di Nicola Zavagli, con Beatrice Visibelli. Alla fine via al dibattito con oltre 600 studenti delle scuole medie e superiori della città che si confronteranno con alcuni familiari di vittime: Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato ucciso in via d’Amelio, Giovanni Chinnici, figlio di Rocco, il “padre” del pool antimafia, Tina Montinaro, moglie di Antonio, capo scorta di Falcone e Sauro Ranfagni, cugino di Rossella Casini, la giovane fiorentina uccisa dalla ‘ndrangheta. Al dibattito parteciperà anche l’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage di via dei Georgofili, la Fondazione Giovanni Falcone e l’Associazione Amici di don Peppe Diana. È prevista anche la piantumazione, all’ingresso del teatro, di due ulivi, in una sorta di gemellaggio ideale con il Giardino della memoria “Quarto Savona Quindici”, che sorge sul luogo dell’attentato in cui il 23 maggio del 1992 persero la vita, oltre a Falcone e a Montinaro, la moglie del magistrato, Francesca Morvillo, e gli agenti Rocco Dicillo e Vito Schifani. La giornata si concluderà alle 21 con “Fiore di campo. La mafia non è musica”, con Luisa Impastato e la Nuova Orchestra Pedrollo: un racconto dedicato a Peppino Impastato, ucciso l’8 maggio del 1978 a Cinisi.

Tutti i nomi

Cesare Terranova -magistrato

Lenin Mancuso – maresciallo della Polizia di Stato

Giovanni Falcone – magistrato

Francesca Morvillo – magistrata e moglie di Giovanni Falcone

Vito Schifani – agente della Polizia di Stato e scorta di Giovanni Falcone

Rocco Dicillo – agente della Polizia di Stato e scorta di Giovanni Falcone

Antonio Montinaro – assistente della Polizia di Stato e scorta di Giovanni Falcone

Paolo Borsellino – magistrato

Agostino Catalano – agente della Polizia di Stato e scorta di Paolo Borsellino

Emanuela Loi – agente della Polizia di Stato e scorta di Paolo Borsellino

Vincenzo Li Muli – agente della Polizia di Stato e scorta di Paolo Borsellino

Walter Eddie Cosina – assistente della Polizia di Stato e scorta di Paolo Borsellino

Claudio Traina– agente della Polizia di Stato e scorta di Paolo Borsellino

Giuseppe Di Lavore – autista dei mezzi adibiti al trasporto dei detenuti

Rocco Chinnici – magistrato

Mario Trapassi – maresciallo dei carabinieri e scorta del giudice istruttore Rocco Chinnici

Salvatore Bartolotta – appuntato dei carabinieri

Stefano Li Sacchi – portiere dello stabile di via Pipitone Federico in cui viveva Rocco Chinnici

Piersanti Mattarella – presidente della Regione Sicilia

Pio La Torre – segretario del PCI siciliano

Rosario Di Salvo – scorta di Pio La Torre

Peppino Impastato – giornalista

Giuseppe (Pippo) Fava – scrittore, giornalista, uomo di teatro

Mauro Rostagno – giornalista

Beppe Montana – commissario della Polizia di Stato

Antonino Cassarà – vicequestore della Polizia di Stato

Roberto Antiochia – agente della Polizia di Stato

Giuseppe Montalbano – medico, politico e patriota.

Placido Rizzotto – sindacalista

Rossella Casini – giovane fiorentina

Angela Fiume – vittima della strage di via de’ Georgofili

Fabrizio Nencioni – vittima della strage di via de’ Georgofili

Nadia Nencioni – vittima della strage di via de’ Georgofili

Caterina Nencioni – vittima della strage di via de’ Georgofili

Dario Capolicchio – vittima della strage di via de’ Georgofili

Carlo Alberto Dalla Chiesa – prefetto e generale dei Carabinieri

Emanuela Setti Carraro – infermiera della Croce Rossa e moglie di Carlo Alberto Dalla Chiesa

Domenico Russo – guardia scelta, scorta del gen. Dalla Chiesa

Emanuele Basile – capitano dei Carabinieri

Pino Puglisi – sacerdote

Libero Grassi– imprenditore

Lea Garofalo – testimone di giustizia

Rita Àtria – testimone di giustizia

Mario Malausa – tenente dei Carabinieri

Silvio Corrao – maresciallo dei Carabinieri

Calogero Vaccaro – maresciallo dei Carabinieri

Eugenio Altomare – appuntato dei Carabinieri

Marino Fardelli – appuntato dei Carabinieri

Pasquale Nuccio – maresciallo dell’Esercito

Giorgio Ciacci – soldato

Giovanni Bellissima – vicebrigadiere dei Carabinieri

Salvatore Bologna – appuntato dei Carabinieri

Domenico Marrara – appuntato dei Carabinieri

Silvano Franzolin – appuntato dei Carabinieri

Luigi Di Barca – carabiniere

Salvatore Raiti – carabiniere

Mario D’Aleo – capitano dei Carabinieri

Giuseppe Bommarito – appuntato dei Carabinieri

Pietro Morici – carabiniere

Rosario Livatino – magistrato

Peppe Diana – sacerdote

Boris Giuliano – vice questore della Polizia di Stato

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