Cucina Italiana Patrimonio UNESCO: Angela Foti rilancia la sfida su educazione alimentare e ambientale
- Postato il 14 dicembre 2025
- Ambiente
- Di Paese Italia Press
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Acireale (Ct), 13 dic. 2025 – Nel pieno del dibattito internazionale sul valore della Cucina Italiana candidata a Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO, interviene Angela Foti, impegnata da sempre nella promozione delle politiche alimentari in Sicilia.
Già prima firmataria della Legge Regionale 12 del 2022 “Riconoscimento e promozione della Dieta mediterranea”, e oggi impegnata attivamente sul territorio come Vice Presidente di AssoCEA Messina APS (Associazione per lo Sviluppo Sostenibile e Centro di Educazione Ambientale), Foti sottolinea come questo percorso non debba limitarsi alla celebrazione gastronomica, ma debba diventare un pilastro dell’educazione civica e ambientale.
“La candidatura della cucina italiana si innesta sul solco della Dieta mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO nel 2010 non solo come elenco di alimenti, ma come stile di vita, pratica sociale e rispetto per il territorio,” dichiara Angela Foti.
L’ex deputata regionale pone l’accento sulla necessità di una visione sistemica che unisca salute, formazione, turismo esperenziale, ambiente e identità:
“Il vero patrimonio da tutelare non è solo la ricetta finale, ma tutto quello che viruota intorno. Parlare di cucina italiana patrimonio UNESCO non può prescindere dall’Educazione Ambientale: significa fornire strumenti ai giovani per riconoscere la stagionalità, imparare che per tutelare la biodiversità bisogna nutrirsene e l’impatto ecologico di ciò che mettiamo nel piatto. È qui che il ruolo di realtà come AssoCEA Messina APS da anni si impegna per trasformare i principi astratti in laboratori, esperienze e consapevolezza.”

Foti rilancia inoltre l’importanza dell’applicazione della Legge regionale 12 del 2022 come strumento di Educazione Civica e il sostegno alla proposta di Legge di iniziativa popolare, promossa dal Comitato Longaevitas, per introdurre l’insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado di educazione alimentare, ambientale e agli stili di vita sani ispirato proprio alla Dieta mediterranea.
“Nutrirsi consapevolmente è il primo atto politico di un cittadino e la scuola è il luogo ideale in cui integrare l’educazione alimentare nei percorsi formativi, non come materia accessoria, ma come fondamento del benessere collettivo. Al netto della iscrizione alla Heritage List, la Cucina Italiana è già di fatto patrimonio dell’umanità e la Sicilia rapperesenta l’aula magna a cielo aperto, dove si insegna che la tutela del paesaggio e la salute pubblica sono .facce della stessa medaglia.”
In conclusione, Angela Foti auspica che questo ulteriore riflettore acceso sulla Cucina Italiana miri a valorizzare i così detti prodotti di nicchia e a potenziare di conseguenza la rete tra i piccoli produttori locali, istituzioni scolastiche e associazioni ambientaliste, e diventi strumento attivo di rigenerazione territoriale e culturale.

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