Crisi idrica lucana, quella perdita a Montereale che pesa per oltre 24mila litri
- Postato il 19 giugno 2025
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Il Quotidiano del Sud
Crisi idrica lucana, quella perdita a Montereale che pesa per oltre 24mila litri
Con nella mente la crisi idrica lucana degli scorsi mesi diventa uno scandalo il caso della perdita d’acqua della fontana di Montereale: ad oggi almeno 24 mila litri
Il Comune di Potenza dovrebbe multare un soggetto che spreca acqua da mesi, nonostante le segnalazioni. Sé stesso. Perché c’è una perdita filiforme ma non per questo meno concreta che da mesi e mesi va avanti nonostante le segnalazioni che probabilmente hanno fatto molti cittadini ma che certamente avevamo fatto sull’Altravoce – Il Quotidiano.
Si tratta della fontanella che si trova nell’area cani del parco di Montereale: un rivolo d’acqua – quando un filo unico, quando un corposo gocciolio senza sosta – scende perenne da molto tempo.
Nel corso del tempo lo abbiamo impresso nero su bianco sul giornale. L’ultima volta il 12 febbraio scorso. Nell’articolo avevamo scritto, fra le tante pecche della zona: «La fontana perde. E lo fa sempre di più: ha cominciato a stillare qualche goccia, alcuni mesi fa, e adesso c’è uno stillicidio abbondante e costante che si perde nel terreno (perché la fontana non sembra neanche collegata a una qualche condotta di scarico e dunque spesso produce ampie pozzanghere di fango tutto attorno)».
UN’AREA CANI SEMPRE PIÚ PREDA DELL’ABBANDONO
Area cani – deve essere premesso – che oramai versa in totale abbandono da parte dell’amministrazione comunale. L’unico segnale di cura da parte delle istituzioni è lo svuotamento periodico del cestino per le deiezioni da parte dell’operatore dell’Acta.
Per il resto, le condizioni si aggravano continuamente, in un deterioramento che ricorda il quadro di Dorian Gray se non fosse che non c’è un parco specularmente in fiore che ne bilanci la decadenza: Montereale ha ancora molti problemi e gli unici momenti in cui ha qualche vampata degli antichi splendori è in occasione delle cerimonie nei pressi del Monumento ai Caduti. I periodi che precedono la Liberazione (e quindi i giorni verso la fine di aprile), la Festa della Repubblica (intorno alle fine di maggio) e la Giornata dell’unità nazionale e delle Forze armate (quindi agli inizi di novembre) l’area verde comincia a brulicare di giardinieri che rasano l’erba e sistemano i fiori, di idraulici che puliscono e riattivano il fontanone centrale e di operatori ecologici che eliminano ogni piccola discarica a cielo aperto.
Poi – dopo il 25 Aprile, il 2 Giugno e il 4 Novembre – tutto torna come prima. Il fontanone in secca si riempie di pigne, sacchetti di patatine e bottiglie di birra vuote punteggiano le aiuole fino a quando ciuffi di erbe selvatiche coprono il tutto.
CRISI IDRICA LUCANA, QUELLA PERDITA A MONTEREALE DA OLTRE 24MILA LITRI
Ma il problema che segnaliamo è diverso. Non si tratta di sola incuria ma di spreco bello e buono. E proprio della vitale risorsa – l’acqua – che nei mesi scorsi ha fatto tribolare per assenza 140.000 lucani. Il sindaco Vincenzo Telesca ha appena emanato un’ordinanza su “risparmio idrico e contenimenti per l’utilizzo dell’acqua potabile”. Il primo cittadino «invita la cittadinanza – vi si legge – a un utilizzo limitato, responsabile e razionale della risorsa idrica al fine di evitare inutili sprechi».
Mai parole furono più calzanti sulle responsabilità di chi dovrebbe gestire i rubinetti di quella che bonariamente si chiama “acqua del sindaco”.
Prendendo come data d’inizio l’ultima volta che ne abbiamo parlato – il 12 febbraio, come detto – si può calcolare con una certa precisione quanta acqua è finita nella nuda terra per morirvi. Uno spreco assoluto, insomma.
CRISI IDRICA, LE MISURAZIONI RIGUARDO LA PERDITA DELLA FONTANA DI MONTEREALE
Per questo abbiamo utilizzato un bicchiere graduato, in grado di misurare con esattezza la capacità del liquido contenuto. Piazzato il contenitore ieri mattina intorno alle 8:30 sotto il filo d’acqua, ci sono voluti esattamente 90 secondi perché il livello arrivasse a 200 millilitri. Il numero di secondi di una giornata è stato diviso per novanta. Il quoziente moltiplicato per il numero di giorni (126) e infine – dato che 200 ml è la quinta parte di un litro – diviso per cinque. Il risultato è: 24.192 litri.
In parole povere: solo dal 12 febbraio scorso a ieri mattina alle 8:30, e solo per quella piccola fontana dell’area cani di Montereale, sono stati gettati via 24.192 litri d’acqua.
Ed è solo uno dei tanti sprechi che in questa città sono stati riportati negli anni dalle cronache, dalle segnalazioni telefoniche, dai social, dalle comunicazioni de visu.
In base alle cifre che lo stesso sindaco ha reso noto nell’ordinanza – multe fino a 500 euro – gli agenti della Polizia locale potrebbero elevare al proprio Municipio una maxisanzione da 61.500 euro, ossia 500 al giorno per i 126 giorni considerati.
Lo si dice scherzosamente, ovvio. Ma sullo spreco di 24.192 litri – considerando che basterebbe un fontaniere per una mezz’oretta per evitare che lo sperpero continui – da scherzare non viene proprio.
Il Quotidiano del Sud.
Crisi idrica lucana, quella perdita a Montereale che pesa per oltre 24mila litri