Crema viso, i 23 ingredienti che funzionano davvero secondo i dermatologi
- Postato il 14 settembre 2025
- Lifestyle
- Di Blitz
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Il mercato della cosmetica cresce senza sosta, tra nuove formule, claim pubblicitari accattivanti e l’illusione di creme miracolose. Ma cosa funziona davvero? Una revisione pubblicata sul Journal of the American Academy of Dermatologyha cercato di fare chiarezza, valutando 318 ingredienti presenti nei prodotti più diffusi, dalle creme anti-età ai trattamenti contro acne e macchie.
Il risultato sorprende: solo 23 sostanze hanno superato il vaglio di oltre 80 dermatologi estetici di 43 istituti americani. A guidare la ricerca, la Northwestern Medicine University, con l’obiettivo di offrire linee guida semplici ed efficaci sia agli specialisti che ai consumatori.
«Troppi ingredienti non significano maggiore efficacia» spiega Murad Alam, coordinatore dello studio. «L’importante è capire quali principi attivi hanno reali benefici clinici, evitando sprechi e rischi di irritazioni».
Perché lo studio è importante
Il settore della skincare si muove spesso più velocemente della ricerca scientifica. Tra nuovi ingredienti “alla moda” e riformulazioni commerciali, il consumatore si trova davanti a scaffali pieni di promesse, ma raramente basate su solide evidenze.
Questa review si distingue proprio perché ha selezionato e analizzato solo gli ingredienti con dati clinici e consenso scientifico alle spalle. Il verdetto: un numero ristretto di sostanze è sufficiente a rispondere ai principali bisogni della pelle, dagli arrossamenti all’invecchiamento cutaneo.
I problemi dermatologici più comuni
I 23 ingredienti promossi coprono sette macro-aree che rappresentano la maggior parte delle richieste in ambito estetico e dermatologico:
- linee sottili e rughe
- acne e pelle grassa
- arrossamenti e irritazioni
- macchie scure
- pori dilatati
- secchezza cutanea
- fragilità della barriera cutanea
L’obiettivo degli autori era identificare soluzioni realmente utili per ciascuno di questi problemi, distinguendo i “must have” dalle mode passeggere.
I due ingredienti al top: retinoidi e filtri solari

Il consenso più ampio riguarda due pilastri della dermatologia moderna: retinoidi e filtri solari minerali.
I retinoidi, derivati della vitamina A, sono utilizzati da decenni in dermatologia e oggi si trovano anche in molte formulazioni cosmetiche. Lo studio li riconferma come la sostanza più efficace contro rughe, macchie e acne, con un effetto anche sui pori dilatati e sull’eccesso di sebo.
Non meno importanti i filtri solari minerali, come ossido di zinco e biossido di titanio, che riflettono i raggi ultravioletti. Più del 95% degli esperti li considera essenziali per prevenire rughe, macchie e danni da foto-invecchiamento.
Gli altri ingredienti che meritano fiducia
Accanto ai due protagonisti assoluti, la review ha individuato altri composti con solide basi scientifiche. Tra questi:
- Benzoyl Peroxide: antibatterico, ottimo contro l’acne.
- Acido Azelaico: efficace su acne e iperpigmentazioni.
- Niacinamide (Vitamina B3): riduce arrossamenti e macchie.
- Vitamina C: supportata da ampie evidenze come antiossidante e illuminante.
- Acido Salicilico: regolatore di sebo e contro i brufoli.
- Acido Glicolico: esfoliante chimico utile contro acne e discromie.
- Ceramidi: fondamentali per la barriera cutanea, soprattutto in caso di pelle secca.
- Acido Ialuronico: idratante d’eccellenza, promuove elasticità e turgore.
- Urea e Lattato di ammonio: umettanti che trattengono acqua, ideali per la pelle molto secca.
- Petrolatum (vaselina): storico ingrediente emolliente, ancora oggi insostituibile.
Quando la skincare diventa semplice ed efficace
Uno dei messaggi più forti dello studio è che una routine davvero efficace non deve includere decine di prodotti diversi. Basta una selezione mirata: protezione solare quotidiana, un retinoide o un derivato della vitamina A per la notte, idratanti a base di ceramidi o acido ialuronico, e trattamenti specifici per esigenze particolari come acne o macchie.
«La semplicità paga» sottolineano gli autori. Routine troppo complesse aumentano il rischio di irritazioni e scoraggiano la costanza, che resta l’arma più potente per la salute della pelle.
Limiti e differenze normative
Lo studio è stato condotto su ingredienti diffusi negli Stati Uniti. Alcuni, come determinati retinoidi, non sono autorizzati in Europa, dove la regolamentazione sui cosmetici è più restrittiva. Tuttavia, la maggior parte dei composti promossi è disponibile anche nei prodotti europei.
Per i consumatori, questo significa che la lista dei 23 ingredienti rappresenta un utile riferimento, pur con le dovute cautele: sempre meglio verificare etichette, concentrazioni e affidarsi al consiglio di un dermatologo.
Cosa significa per chi compra creme
Per chi si affida a creme e sieri, la notizia è chiara: non tutti gli ingredienti valgono il prezzo pagato. Alcuni attivi hanno una storia di studi e applicazioni cliniche lunga decenni, altri sono più marketing che scienza.
Concentrarsi su ciò che funziona davvero significa risparmiare tempo, soldi e soprattutto ottenere risultati concreti.
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