Cosenza, un progetto per valorizzare il patrimonio storico
- Postato il 16 dicembre 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Cosenza, un progetto per valorizzare il patrimonio storico

Presentato a Cosenza un progetto per valorizzare il patrimonio storico con il coinvolgimento degli istituti scolastici.
COSENZA – «Non c’è futuro se non hai una storia, Cosenza ne ha una importante con radici profonde ed è il motivo per cui abbiamo messo in piedi questa iniziativa», queste le parole del sindaco di Cosenza Franz Caruso durante la conferenza stampa di presentazione di un progetto Scuola-Lavoro che coinvolgerà diversi istituti scolastici.
IL PERCORSO DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO
Tale percorso formativo si prefissa lo scopo di far approfondire il patrimonio storico di Cosenza agli studenti. Questi ultimi effettueranno così un autentico tuffo nel passato attraverso una serie di attività di ricerca basate su tematiche prestabilite. Particolare attenzione verrà dedicata alla toponomastica, perché, come spiegato da Caruso, bisogna conoscere “l’origine e il significato dei nomi legati al territorio in cui si vive”.
Il primo cittadino infine ha concluso rivendicando gli investimenti della sua amministrazione nel campo della cultura. Caruso ha esaltato l’humus culturale di Cosenza, definita “Atene della Calabria” in memoria dell’antico appellativo assegnato alla città dei due fiumi.
LE PAROLE DI ALDO TRECROCI SUL PROGETTO
Ha poi preso la parola Aldo Trecroci, consigliere comunale delegato all’Istruzione nonché promotore del progetto in esame. «L’idea di avviare tale proposta di valorizzazione della città nasce anche dal timore di disperdere questo patrimonio storico. I nostri studenti devono avere l’orgoglio di appartenere ad una terra spesso sottovalutata» – ha affermato Trecroci.
Quest’ultimo ha poi ha elencato le scuole interessate dall’iniziativa (tra cui vi sono il Telesio, il Fermi-Polo Tecnico Brutium, il Lucrezia Della Valle e il Da Vinci-Nitti). Rese note le materie collegate agli undici moduli formativi previsti nel quadro iniziale, destinato più avanti ad accoglierne altri due.
L’ex dirigente scolastico del Liceo Scientifico Scorza ha illustrato il ruolo degli esperti esterni, che aiuteranno i ragazzi nel reperimento di materiale sulla storia di Cosenza. Spazio alla creazione di un database con le informazioni raccolte ed eventuali aggiunte successive da parte di singoli cittadini.
I DETTAGLI DEL PROGETTO DI COSENZA
In seguito anche Maria Rosaria Salerno, coordinatrice tecnica del programma Scuola-Lavoro, ha posto l’accento sulla banca dati. Questa sarà un «punto di partenza implementabile da tutti» e come possibile oggetto di un «bando che vada a coinvolgere l’intera comunità».
Walter Pellegrini ha lodato l’intraprendenza di Trecroci e ha offerto agli studenti la stimolante opportunità di attingere al vastissimo archivio fotografico della Fondazione Attilio ed Elena Giuliani, rappresentata dallo stesso Pellegrini.
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