Cosenza, Premio Sila ’49: il gran finale dal 6 all’8 giugno
- Postato il 4 giugno 2025
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Il Quotidiano del Sud
Cosenza, Premio Sila ’49: il gran finale dal 6 all’8 giugno
Gran finale XIII edizione Premio Sila ’49: dal 6 all’8 giugno, tre giorni di incontri, riflessioni e letteratura con alcune delle menti più brillanti del panorama culturale italiano.
COSENZA – Il Premio Sila ’49 taglia il traguardo della sua tredicesima edizione con un weekend denso di incontri e voci prestigiose, capace di trasformare la Calabria in un crocevia di idee, letteratura e impegno civile. Dal centro storico di Cosenza al cuore del Parco Nazionale della Sila, si alterneranno sul palco alcune delle menti più influenti del panorama intellettuale italiano per un’edizione che si presenta, ancora una volta, come laboratorio critico sul nostro tempo.
Cosenza, dal 6 all’8 giugno il gran finale del Premio Sila ’49
Nato nel solco delle riflessioni di Carlo Levi e del fermento intellettuale del dopoguerra, il Premio Sila ‘49 non è solo un premio letterario: è un orizzonte aperto sul futuro, uno spazio di confronto civile, un’arena di libertà intellettuale. In un’epoca segnata da incertezze e fratture, questa tre giorni tra Cosenza e la Sila torna a ricordarci che la cultura non è un lusso, ma una necessità. Il pensiero resiste, la parola costruisce, la bellezza resta. Ed è proprio questo lo spirito che il Premio Sila ‘49, con la sua XIII edizione, intende rilanciare con forza e chiarezza.
Dal 6 all’8 giugno, tre giorni di incontri, riflessioni e letteratura con alcune delle menti più brillanti del panorama culturale italiano. La XIII edizione del Premio Sila ’49, ormai riconosciuto come uno dei momenti più vivaci e autorevoli della scena culturale nazionale, si chiude con un weekend di eventi che trasformerà Cosenza e Camigliatello Silano in veri e propri centri nevralgici del pensiero contemporaneo. Un festival delle idee, prima ancora che un premio letterario, che si distingue per la sua capacità di coinvolgere pubblico e intellettuali in un dialogo aperto e mai scontato.
Gran finale Premio Sila ‘49 : il programma
Venerdì 6 giugno, in Piazza dei Follari a Cosenza, si apre il sipario con il dialogo tra Tomaso Montanari e Paola Caridi: arte, storia e Medio Oriente si intrecciano in un confronto che promette visioni nuove e coraggiose.
Sabato 7 giugno, nella prestigiosa cornice di Palazzo Arnone, spazio alla profondità della lectio magistralis di Nadia Fusini su Shakespeare e Cervantes: una riflessione sulla potenza narrativa e teatrale dei due giganti della letteratura europea. In serata, la cerimonia di premiazione sarà condotta da Ritanna Armeni, giornalista e scrittrice di primo piano, in un momento di celebrazione ma anche di consapevolezza del ruolo della cultura nella società.
Domenica 8 giugno, il gran finale nella sede della Fondazione a Camigliatello Silano, con un dialogo dal titolo evocativo: Tessere le storie. Protagonisti, Viola Ardone ed Emanuele Trevi, due autori che hanno saputo dare voce all’Italia delle emozioni e della memoria con uno stile personale e inconfondibile.
Il Premio Sila ’49 si conferma così non solo un riconoscimento al merito, ma una fucina di pensiero critico, un laboratorio permanente in cui la letteratura si intreccia alla vita civile. Un appuntamento che ogni anno si rinnova con lo stesso spirito con cui nacque nel 1949: dare voce all’impegno culturale, alla complessità del reale, al coraggio di pensare.
Le vincitrici: tre voci femminili per raccontare il presente
La giuria – composta da Emanuele Trevi, Nicola Lagioia, Tomaso Montanari, Valerio Magrelli, Romano Luperini, Amedeo Di Maio, Piero Bevilacqua, Francesco Maria Greco, Marta Petrusewicz, Anna Salvo e Massimo Veltri – ha scelto di premiare tre donne, tre sguardi profondi e radicali sulla realtà contemporanea:
- Nicoletta Verna, vincitrice per la sezione Letteratura con “I giorni di vetro” (Einaudi), un romanzo denso, intimo e potente;
- Paola Caridi trionfa nella sezione Economia e Società con “Il gelso di Gerusalemme” (Feltrinelli), racconto colto e originale che ripercorre la storia mediorientale attraverso le radici e le fronde degli alberi;
- Nadia Fusini, a cui viene conferito il Premio alla Carriera, per una vita dedicata alla letteratura, alla critica e alla traduzione, in particolare della grande tradizione anglosassone.
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Cosenza, Premio Sila ’49: il gran finale dal 6 all’8 giugno