Cosenza Calcio, un natale tra tanti rimpianti e buoni propositi
- Postato il 23 dicembre 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Cosenza Calcio, un natale tra tanti rimpianti e buoni propositi

Un mondo al contrario in cui il Cosenza Calcio si appresta a vivere un natale tra tanti rimpianti e altrettanti buoni propositi per una svolta che guardi al futuro
COSENZA – Buon Natale. Così si dovrebbe finire un articolo scritto alla vigilia della Santa festività, giusto per restare in tema delle cose fatte al rovescio oggi si comincia al contrario. Come quest’anno (ma non solo quest’anno) sta facendo il Cosenza calcio. Pensate se questa squadra fosse stata completata a luglio, in tema con le cose fatte come vanno fatte? Invece no.
La squadra parte in ritiro (con le proprie auto) largamente incompleta (non c’erano ancora né Langella né Ricciardi, a disposizione solo dalla terza di campionato a Crotone) e in corso di stagione arriva Beretta, in condizioni fisiche approssimative che solo da un paio di settimane sembra aver recuperato una condizione accettabile.
Se a luglio la squadra fosse stata completata si può ipotizzare che oggi il Cosenza sarebbe in vetta alla classifica? Ipotesi molto verosimile che non solo fa incavolare la tifoseria ma lascia molte perplessità sulle capacità dirigenziali di una squadra di calcio. Adesso tutti al lavoro per cercare di sistemare le cose. Ma un vecchio adagio dice: serve poco chiudere il cancello dopo che le pecore sono già scappate.
Sì, perché potrebbe proprio essere questo il finale di stagione del Cosenza: arrivare terzi a qualche punto dalla squadra vincitrice. Qualche punto, sic, pensare che nelle prime tre giornate i lupi ne hanno preso solo due non fa che aumentare il convincimento che le cose andavano fatte a luglio. Una programmazione, che evidentemente non c’è stata. o se c’è stata non guardava all’immediato ritorno nella cadetteria. Adesso che la squadra, grazie anche all’ottimo lavoro tecnico tattico e di cucitura di rapporti di Antonio Buscè, sta dimostrando di essere un undici di buona qualità, in grado di giocarsela con chiunque, il patron si sta forse “mozzicando” le mani per non averci creduto e pensato prima, in estate.
Inutile pensare al latte versato e si cerchi di fare in fretta a sistemare la cose per quel che riguarda il campo, per altri campi invece sistemare appare proibitivo. Pensate è da qualche anno ormai che la società (come si fa ritualmente da ogni parte) non scambia gli auguri natalizi né con la tifoseria (si poteva fare un tentativo); né con le istituzioni amministrative; né con la stampa. Che si ricordi, l’ultima volta è stata pochi giorni dopo l’arrivo di Viali alla guida del Cosenza, in una sala presso la Provincia. È stata una bella serata di cui si conserva un ottimo ricordo, Uno dei pochi.
Il Quotidiano del Sud.
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