Cosa fare a Cuba due settimane: itinerario e consigli
- Postato il 11 giugno 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
- 2 Visualizzazioni

Esplorare Cuba per due settimane significa immergersi in un’esperienza che va oltre la semplice vacanza. Durante questo viaggio si avrà la possibilità di conoscere la storia, la cultura, la natura e l’anima del magnifico popolo cubano. Questo itinerario è pensato per chi desidera vivere l’isola in modo autentico, privilegiando incontri significativi e scoperte profonde, lontano dai circuiti turistici più battuti.
Due settimane a Cuba equivalgono a tornare con il cuore carico di emozioni e una prospettiva nuova sul mondo. Per vivere al meglio l’esperienza cubana è consigliato alloggiare nelle casas particulares: abitazioni di cittadini cubani che affittano camere dando al viaggiatore l’opportunità unica di conoscere le persone locali, fare delle chiacchiere e condividere momenti di vita quotidiana. È un modo per immergersi nella vera Cuba, al di là dei circuiti turistici.
Un viaggio nell’anima di Cuba
Cuba è un’isola che conquista l’anima, un Paese dove il tempo sembra essersi fermato e la vita scorre al ritmo di salsa e son. Due settimane a Cuba sono un tempo ideale per esplorare le sue città vibranti, ammirare i paesaggi naturali mozzafiato e vivere le spiagge da sogno. Ma soprattutto sono perfette per entrare a contatto con la sua gente accogliente e resiliente.
Questo itinerario di due settimane a Cuba guida il viaggiatore curioso attraverso un viaggio denso di incontri speciali, momenti di riflessione e un’immersione nella cultura cubana. La frenesia e l’ansia della vita quotidiana scompariranno. Questa è un’avventura che nutrirà l’anima di tutti i viaggiatori e sottolineerà l’importanza delle piccole cose facendo apprezzare la libertà in modi nuovi e inaspettati.
Giorno 1-2: L’Avana, un tuffo nella storia e nella cultura

L’Avana è il punto di partenza perfetto per un viaggio a Cuba di due settimane. Questa è una città che pulsa di energia e storia. I primi due giorni servono per esplorare il suo cuore vibrante, lasciandosi trasportare dai suoi ritmi e dai suoi colori. Qui, il tempo sembra danzare al ritmo di una musica lontana, tra edifici che raccontano secoli di vicende e un’atmosfera che cattura l’anima.
Tappa 1: L’Avana Vecchia e il malecón
Perdersi tra le vie di L’Avana Vecchia – Habana Vieja – dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Qui ogni angolo rivela una storia, tra palazzi coloniali sbiaditi, piazze vivaci e vicoli stretti. Passeggiare lungo il Malecón, il celebre lungomare, osservando la vita che scorre e godendosi la brezza marina è sicuramente una cosa da non perdere durante una tappa in città. Visitare poi i mercati artigianali per immergersi nell’arte locale e assaggiare la cucina tradizionale nei “paladares” – piccoli ristoranti a conduzione familiare.
Tappa 2: il Vedado, Centro Avana e museo della rivoluzione
Il giorno dopo attraversare il quartiere del Vedado, con le sue ville eleganti e la sua atmosfera più moderna per poi proseguire verso Centro Avana, il cuore popolare della città. Qui, una tappa obbligatoria è sicuramente il museo della rivoluzione, un luogo chiave per conoscere e comprendere la storia di Cuba. Si può poi concludere questa seconda giornata assaporando un refresco o un buon gelato da Coppelia, un’istituzione locale.
Giorno 3-4: Viñales, nel cuore della natura cubana
Lasciata la vivacità de L’Avana, ci si può dirigere verso Viñales – circa 3 ore di auto – una valle paradisiaca dove la natura regna sovrana e le tradizioni contadine sono ancora molto presenti. Questa zona incanterà i cuori grazie ai suoi paesaggi unici. Qui ci sono formazioni rocciose molto imponenti e si respira un’aria pura che sa di terra, lavoro e tabacco. Viñales è un’immersione totale in un ecosistema verde dove il ritmo di vita è lento, autentico e unico.

Tappa 1: escursione tra i mogotes e le piantagioni di tabacco
La valle di Viñales è perfetta da esplorare con un’indimenticabile passeggiata a cavallo. Lungo il percorso si incontreranno: gli iconici mogotes, formazioni rocciose uniche che dominano questo paesaggio, le piantagioni e le case di tabacco, si impareranno i segreti della coltivazione e della lavorazione del sigaro cubano direttamente dai produttori locali dove si potrà acquistare anche un autentico souvenir da riportare a casa. In questa valle non ci si può poi perdere una visita a una delle numerose grotte dove, come nella Cueva del Silencio, si potrà anche fare il bagno.
Tappa 2: musica e danza a Viñales
Visto che Viñales è anche una meta dove staccare la spina e muoversi al ritmo di musica, il secondo giorno sarà più rilassante e volto a conoscere più da vicino le tradizioni cubane. La vita notturna di Viñales è autentica e coinvolgente. La Casa della Trova o il centro cultural Polo Montañez – in onore del cantante diventato un eroe tra i guajiros – sono perfetti per assistere a performance di musica tradizionale d’autore e musica live. Ovviamente Cuba è il Paese dove lasciarsi travolgere dal ritmo e ballare per vivere un’esperienza like a local.
Giorno 5: Cayo Jutias, un paradiso nascosto
Dopo l’immersione nella natura di Viñales, è il momento di un giorno di puro relax e mare cristallino. Cayo Jutias ha una bellezza selvaggia e incontaminata ed è un vero nido d’amore per l’anima. Qui il motto è: lasciarsi cullare dalle onde e godersi la pace di un luogo dove il tempo scorre lento, lontano dalla frenesia del mondo.
Tappa: snorkeling e relax a Cayo Jutias
Cayo Jutias dista circa 60 km da Viñales. Questa, situata nel litorale nord della provincia di Pinar del Río, è una delle isole principali che formano l’arcipelago di Los Colorados. Cayo Jutias è un’isola meno conosciuta e quindi meno affollata di altri cayos. Collegata alla terraferma da un “pedraplen” – strada rialzata – quest’isola accoglie i viaggiatori con sabbia bianca e mare turchese dal fondale basso. Una giornata qui è sinonimo di snorkeling e lunghe ore di relax sotto il sole cubano.
Giorno 6: Las Terrazas
Al sesto giorno, rientrando verso L’Avana, lungo il percorso, c’è un posto molto particolare dove vivere un mix di ecoturismo e cultura. Questo momento del viaggio è dedicato a scoprire come la sostenibilità si possa integrare con la vita quotidiana e approfondire la realtà cubana attraverso scambi autentici con la comunità locale. Fermarsi a dormire in questo paradiso naturale completa sicuramente l’esperienza in modo autentico.
Tappa: il complesso ecosostenibile Las Terrazas
Las Terrazas, dichiarata dall’Unesco riserva della biosfera, è una piccola comunità ubicata a circa 50 Km dalla città di L’Avana nella Sierra del Rosario. Qui la comunità locale è incentrata sullo sviluppo eco sostenibile del turismo – il progetto nacque alla fine degli anni ‘60. Ci si può immergere nella natura, scoprire progetti di sostenibilità, fare trekking, ammirare la flora e la fauna del luogo e, per i più avventurosi, provare il canopy tour.
Giorno 7-8: L’Avana tra arte e cultura
Rientrando nella zona de L’Avana per un paio di giorni si potranno avere nuove opportunità di scoperta. Queste giornate sono dedicate a esplorare l’anima artistica e letteraria della città, scoprendo luoghi che hanno ispirato grandi menti e che continuano a pulsare di creatività. Qui bisogna lasciarsi avvolgere dall’atmosfera bohémien e dalle storie che questi luoghi silenziosamente raccontano.
Tappa 1: museo Hemingway
Un museo sicuramente da non perdere nella provincia de L’Avana è il museo di Hemingway, per immergersi nella vita e nell’opera del celebre scrittore che tanto amò Cuba. Scoprire la sua casa e gli oggetti che lo circondavano è un vero tuffo nel passato che rivela molto del suo legame profondo con l’isola.
Rientrando in città per la serata si può provare un autentico ristorantino cubano, godersi altra musica live in uno dei tanti locali de L’Avana e fare un viaggio in taxi.
Tappa 2: Guanabo
Il giorno dopo per rilassarsi con le onde del mare è consigliato fare tappa a Guanabo, una spiaggia vicina a L’Avana, meno turistica e più frequentata dai cubani, ideale per un bagno rinfrescante e per osservare la vita locale. In alternativa, se si preferisce ancora restare in città, ci sono tanti altri quartieri de L’Avana da scoprire o gallerie d’arte meno conosciute da vedere per un’immersione più profonda nella scena artistica cubana.
Giorno 9-10: Santiago de Cuba, il cuore rivoluzionario e musicale
Il modo più veloce per raggiungere Santiago de Cuba è sicuramente con un volo interno. Da L’Avana si può prendere un volo mattutino per la seconda città più grande dell’isola, nota per la sua importanza storica e la sua vivace scena musicale: Santiago de Cuba.

Tappa 1: centro storico e siti rivoluzionari
Il primo giorno va dedicato all’esplorazione del centro storico di Santiago. Qui sono davvero tante le tappe da fare: dal vivace Parque Cespedes a Plaza de Dolores, dall’UNEAC (Unione Nazionale degli Scrittori ed Artisti di Cuba) a Plaza de Marte e il Cuartel Moncada – nei muri esterni si possono ancora vedere i segni dell’attacco che segnò l’inizio della Rivoluzione Cubana.
Tappa 2: cultura e ritmo a Santiago
Il giorno seguente, ci si immerge invece nella cultura di Santiago visitando il museo del carnaval e i focos culturales – associazioni dove si preparano le sfilate dei ballerini. Nel pomeriggio si può fare una passeggiata verso la baia di Santiago, perdersi tra le vie del quartiere Tivolì, un luogo ricco di storia e fascino e fare un aperitivo nella terrazza panoramica dell’Hotel Meliá. La sera a Santiago è sicuramente sinonimo di musica e danze locali. Buttarsi in pista è un must to do.
Giorno 11: San Juan de los Remedios e Cayo Santa Maria
Dopo aver visitato la bellissima Santiago de Cuba per scoprire altre zone dell’isola si può affittare una macchina o prendere un transfer risalendo così Cuba lentamente. Lasciata alle spalle Santiago ci si dirige verso occidente per scoprire un’altra perla coloniale e una spiaggia incontaminata.
Tappa 1: San Juan de los Remedios, un gioiello coloniale
San Juan de los Remedios è una città coloniale il cui centro storico è stato dichiarato Monumento Nazionale nel 1980. Le sue vie silenziose, l’architettura ben conservata e l’atmosfera tranquilla sono gli ingredienti che fanno innamorare i viaggiatori che passano da qui.
Tappa 2: relax a Cayo Santa Maria
Per una pausa di mare si prosegue poi verso Cayo Santa Maria, un luogo dove regna la pace. In questo cayo, ancora non troppo sfruttato dal turismo di massa, ci si può godere la bellezza incontaminata delle spiagge e dedicarsi attimi di bellezza a stretto contatto con la natura. Si tratta di un vero rifugio per chi cerca relax e serenità.
Giorno 12: Santa Clara e Trinidad, simboli della rivoluzione
Proseguendo il viaggio on the road l’itinerario di due settimane a Cuba porta il viaggiatore verso due tappe fondamentali per la storia e la bellezza di Cuba: Santa Clara e Trinidad.
Tappa 1: il Mausoleo del Che a Santa Clara
Raggiunta Santa Clara, una città di grande importanza storica per la Rivoluzione Cubana, visitare il mausoleo del Che è un momento di profonda riflessione. Diviso in due parti, ospita le tombe di Ernesto Guevara e dei suoi compagni, oltre a un museo che ripercorre la vita del Che attraverso una foto-cronistoria. Una tappa sicuramente da brividi per l’anima.
Tappa 2: Trinidad, tra palazzi coloniali e spiagge caribiche

Nel pomeriggio si prosegue per Trinidad, un’altra città dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1988. Passeggiare tra i suoi palazzi signorili, ammirare le case popolari dai tetti rossi e le sue affascinanti chiese e poi, al tramonto, fare un salto a Playa Ancón, una splendida spiaggia caraibica, dove bere un mojito ammirando l’orizzonte.
Giorno 13: Cienfuegos e penisola di Zapata, immersioni nella natura
L’itinerario di due settimane a Cuba prosegue poi verso luoghi dove la natura è protagonista, ideali per gli ecoturisti e gli amanti del mare. Per chi ama alzarsi presto è consigliata una tappa mattutina a El Nicho – famoso per le sue cascate e piscine naturali – nel cuore del Parco Nazionale Topes de Collantes – prima di raggiungere Cienfuegos.
Tappa: da Cienfuegos alla penisola di Zapata
Cienfuegos – la perla del Sud – è una città costiera con un’architettura francese unica tutta da ammirare. L’aria che si respira in questa graziosa località è qualcosa di troppo rilassante.

Dopo aver passato la mattina qui il viaggio continua verso la penisola di Zapata, che si protende nel Mar dei Caraibi a sud della provincia di Matanzas e fa parte del Parco Nazionale Ciénaga de Zapata.
Questa zona protetta è un paradiso per gli ecoturisti e i sub, con un’alternarsi di escursioni via terra e via mare. Ecco le attività da non perdere qui:
- birdwatching,
- escursioni con guida,
- visite a la Lagunas de las Salinas – da dicembre ad aprile si rifugiano diversi uccelli migratori, inclusi i meravigliosi flamencos rosados,
- rilassarsi a Punta Perdiz, un altro luogo ideale anche per lo snorkeling.
Giorno 14: ritorno a L’Avana
L’itinerario di due settimane a Cuba termina con il rientro a L’Avana, la città dove tutto è iniziato e punto di partenza per il volo di rientro. Nel poco tempo che ancora resta da trascorrere a Cuba si può ripercorrere con la mente le tappe di questo magnifico viaggio, dedicarsi agli ultimi souvenir da acquistare, fare una passeggiata finale sul Malecón o semplicemente sedersi in un caffè e osservare la vita che scorre, lasciandosi, ancora una volta, avvolgere dall’atmosfera unica di quest’isola.