Corre in corsia di emergenza senza patente: conseguenze gravi

  • Postato il 5 agosto 2025
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Giornata da bollino nero, l’A22 che ribolle sotto il sole, macchine ovunque, camper, tir, famiglie stipate con bambini che piangono, aria condizionata accesa e nervi tesi. In mezzo a questo caos da esodo estivo, a un certo punto, qualcuno decide che no, non gli va di stare in fila, e così, invece di restare in coda, si infila con disinvoltura nella corsia d’emergenza e pigia sull’acceleratore. Ambulanza? Macchina dei pompieri? Emergenza vera? Manco per sbaglio. Il conducente non ha mai preso la patente in vita sua ed era già stato beccato più volte a guidare sprovvisto di regolare licenza, l’ultima, pochi mesi fa, risale a maggio, e allora venne denunciato dalla Polizia Locale di Trento. Eppure, rieccolo lì, al volante come se fosse la cosa più normale del mondo.

Recidivo alla guida

A Salorno, corsia sud, è una di quelle giornate da dimenticare: auto incollate l’una all’altra, ogni tanto parte un clacson, poi un altro, poi silenzio. Mentre l’ingorgo mette a dura prova la pazienza dei presenti, a un certo punto qualcuno gira il volante e si butta di lato, dentro la corsia d’emergenza, ma ha fatto male i suoi conti perché, poco dietro, la Stradale segue la scena. Tempo di vederlo e gli agenti, luci accese, lo vanno a prendere.

A questo punto, l’uomo ha davanti due opzioni: o rallentare o tirare dritto. Sceglie la seconda. Parte una corsa di oltre 2,5 chilometri, con punte abbondantemente sopra i 130 km/h in piena corsia d’emergenza e il rischio di trovare un mezzo in panne, un carroattrezzi, un motociclista fermo o un’ambulanza in attesa. Il pericolo sembra però essere il suo mestiere, procede indisturbato, fino a quando gli agenti, finalmente, lo bloccano e, una volta fatto accostare, gli chiedono i documenti e lì la solita scena: “Li ho dimenticati”. Mente, spudoratamente, sperando che una buona interpretazione gliela faccia passare liscia, invano. Il conto è salato.

Le conseguenze per una corsa da incosciente

Il veicolo finisce in fermo amministrativo per tre mesi e poi arriva la multa da almeno 5.572 euro, una cifra nel complesso — guida senza patente, uso illegittimo della corsia d’emergenza, velocità pericolosa — nemmeno così alta, se pensiamo alle possibili conseguenze. Mettersi a correre in una giornata del genere, una di quelle con traffico più intenso dell’anno, rasenta la pura follia, sarebbe infatti bastato un ostacolo, un rallentamento improvviso per dare agli eventi una piega diversa, dai contorni tragici.

Resta da capire una cosa: perché continuare a circolare senza titolo dopo essere già stato denunciato in molteplici occasioni? Il sospetto è che per qualcuno le leggi siano carta straccia, o meglio: valgono solo finché non c’è nessuno a fermarli, ma qui qualcuno c’era e per fortuna ha reagito in fretta. Se il resto dell’Italia sudava nelle code, imprecando contro l’afa e le uscite chiuse, questo uomo sprovvisto di patente ha tentato di saltare la fila, convinto di essere intoccabile e adesso, in aggiunta alla sanzione economica, gli spetta anche un’altra denuncia, visto che si configurano gli estremi del reato e, no, non è solo per una “corsa di troppo”.

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Virgilio.it

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