Continua la mobilitazione per Gaza, venerdì 26 settembre presidio sotto la prefettura: “A rischio l’esistenza del popolo palestinese”

  • Postato il 25 settembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Manifestazione Palestina

Savona. Un’altra mobilitazione per Gaza e a sostegno della Global Sumud Flotilla: venerdì 26 settembre dalle ore 18.oo si terrà un presidio sotto il Palazzo della Prefettura a Savona. “Invitiamo tutte lavoratrici e i lavoratori ma più in generale le cittadine i cittadini e gli studenti a partecipare attivamente”, dicono gli organizzatori. Savona scende di nuovo in piazza dopo lo sciopero generale di lunedì e il corteo di venerdì scorso.

Di seguito le associazioni e i gruppi che hanno aderito al presidio: Cgil Sv, UDI Sv, Auser Sv, Caritas Sv, Fondazione Diocesiana Comunità Servizi, Libera Savona, Emergency Savona, Acli Sv, Aned Sv, Circolo Italia Cuba Celle/Sv, Anpi Provinciale Sv, Fondazione Isrec Sv, Federconsumatori Sv, Sunia Sv, Bottega della Solidarietà coop Sociale, Cub Savona/Valbormida, Medicina Democratica, Savona Disarmo, Sanitari per Gaza Liguria, Liguria Palestina Savona, Attac Savona, NoRearmEurope Savona, Casa dei Circoli Culture e Popoli di Ceriale, Comitato Savonese Acqua Bene Comune, Assemblea Villapiana antifascista e antirazzista, Sial Cobas Sv.

Condanniamo gli ennesimi e gravissimi attacchi avvenuti nei confronti della Global Sumud Flotilla in viaggio per consegnare gli aiuti umanitari a Gaza, dove continuano a consumarsi inaccettabili crimini nei confronti della popolazione civile. Alla luce degli ultimi avvenimenti, chiediamo al Governo italiano di adoperarsi immediatamente affinché sia garantita l’incolumità di tutte le persone a bordo delle imbarcazioni e per far sì che la missione umanitaria venga portata a termine”.

“Ribadiamo la necessità di raggiungere un immediato cessate il fuoco – proseguono -, di consentire l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e di aprire il prima possibile un processo di pace che garantisca il diritto dei due popoli di coesistere civilmente. Oggi è a rischio l’esistenza stessa del popolo palestinese e di fronte a questo nessuno può tacere”.

“Per queste ragioni continuiamo a chiedere al governo italiano di adoperarsi per far sì che gli aiuti alimentari vengano consegnati alla popolazione di Gaza e per garantire la sicurezza della Global Sumud Flotilla, di riconoscere immediatamente lo Stato di Palestina, ottenere il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri politici, di interrompere ogni accordo militare e commerciale con il governo di Israele e di agire seguendo il diritto internazionale affinché siano garantiti corridoi umanitari”, concludono.

Autore
Il Vostro Giornale

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