Concessioni del Tirreno, entro il 2027 completate tutte le gallerie in A10 della Ventimiglia-Savona

  • Postato il 2 luglio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Ponente. “L’Autostrada dei Fiori è oggettivamente un’infrastruttura ben tenuta, e questo non lo dico io, ma risulta da verifiche condotte dal Ministero. E’ ben tenuta nonostante la vicinanza al mare, e nonostante il fatto che il sale abbia un ruolo importante nel degrado delle opere. Anche per l’Autofiori, comunque, alcune opere sono necessarie. Ad esempio, gli interventi di adeguamento delle gallerie alla direttiva comunitaria che devono essere completati entro il 2027. L’ultima galleria impattante l’avremo a partire dal prossimo anno è la galleria Fornaci (subito dopo Savona), tutte le altre sono state in gran parte ammodernate”.

Lo ha detto, a margine dell’inaugurazione della nuova barriera autostradale di Ventimiglia, l’Ad di Concessioni del Tirreno, ingegnere Bernardo Magrì.

Tra gli altri lavori in corso, la sostituzione delle barriere di sicurezza: “Quasi l’80 percento è stato sostituito, va fatta la parte rimanente. Non è sufficiente sfilare una barriera e metterne un’altra, perché la nuova barriera genera delle sollecitazioni sulla soletta dell’impalcato tali per cui anche l’impalcato deve essere reso idoneo a sopportare quelle sollecitazioni” ha aggiunto Magrì.

E l’amministratore delegato di Concessioni del Tirreno ha sottolineato: “Il parco infrastrutturale e stradale italiano, sia statale che comunale, è vetusto. Gli interventi che vengono fatti non possono essere semplici interventi manutentivi. Oggi stiamo parlando di riqualificazioni o ricostruzioni di parti di opere o, addirittura, di opere complete. E’ il caso, per esempio, della Torino-Savona che è emblematico, dove si sta intervenendo su viadotti che vengono materialmente demoliti e ricostruiti”.

Interventi, ha concluso l’ingegnere, che “hanno un evidente impatto sul traffico, ma d’altra parte è essenziale, se noi vogliamo, in prospettiva, avere infrastrutture che consentono la mobilità. Rinviare queste opere significa mettere la polvere sotto al tappeto”.

Autore
Il Vostro Giornale

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