Comunali Rende, Bonanno: «Serve un voto di coscienza»

  • Postato il 13 maggio 2025
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Comunali Rende, Bonanno: «Serve un voto di coscienza»

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In vista alle elezioni comunali del 25 e 26 maggio, Luciano Bonanno, candidato sindaco alle comunali di Rende, propone progetti innovativi come “Navigli del Sud” e coworking nel centro storico opponendosi alla fusione con Cosenza e Castrolibero.


COSENZA – Dopo le interviste a Giovanni Bilotti, Marco Ghionna e Sandro Principe il Quotidiano ha dialogato con il candidato a sindaco Luciano Bonanno. Imprenditore, già consigliere comunale Bonanno è sostenuto dalla lista “Libertà in movimento”. Fu il primo, lo scorso gennaio, ad annunciare la candidatura per la conquista della fascia tricolore. Rende vive una fase storica molto delicata.

Cosa l’ha spinta a scendere in campo nelle elezioni amministrative del 25 e del 26 maggio?

«Rende negli ultimi anni ha vissuto degli incubi. Una città martoriata, mortificata e umiliata. Il Comune ha subito un primo commissariamento nel 2013 dopo le dimissioni del sindaco di allora (Vittorio Cavalcanti, ndr), in mezzo c’è poi stato il predissesto, fino ad arrivare al 2023 quando il Consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazioni mafiose con tutto quello che ne è conseguito. Ho scelto di scendere in campo in modo libero per rilanciare la mia città».

COMUNALI RENDE: BONANNO SI OPPONE ALLA FUSIONE DI COSENZA, RENDE E CASTROLIBERO

Dando una semplice occhiata alle liste, lei conduce una battaglia solitaria rispetto agli altri schieramenti. È un po’ l’outsider di questa competizione.

«Siamo l’unica e vera alternativa civica. All’interno di tutte le altre coalizioni sono presenti i partiti. Abbiamo avuto tanto coraggio a correre da soli, me lo lasci dire. Dietro di noi non ci sono i professionisti della politica. Ai cittadini chiediamo un voto di coscienza e di responsabilità. Se prevarremo andremo ad amministrare senza condizionamento alcuno».

Un tema rovente della campagna elettorale è senza dubbio la fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero. A sei mesi dal referendum consultivo che ha sancito una nettissima vittoria del no, qual è la sua posizione sulla città unica?

«I cittadini hanno votato e bisogna rispettare il responso delle urne. Credo che di città unica è meglio non parlarne per i prossimi vent’anni. È stata forse persa un’occasione? Non lo so, non sta a me dirlo. Il referendum è stato posto male dall’inizio, il metodo è stato fallimentare. È inevitabile che l’astensionismo abbia prevalso. Durante la campagna referendaria avanzai in maniera provocatoria l’ipotesi del “ni”. Lo feci per evidenziare la grande confusione che albergava in entrambi i fronti».

IN VISTA DELLE COMUNALI DI RENDE, BONANNO PRESENTA I PROGETTI PER IL RILANCIO

Uno dei suoi cavalli di battaglia del programma elettorale è rappresentato dal progetto dei “Navigli del Sud” ma ha avanzato proposte anche per il rilancio del centro storico. Vuole fornire qualche dettaglio?

«È un progetto fattibile. Serve programmazione, ovviamente le opere non si realizzano con la bacchetta magica. Puntiamo alla valorizzazione dei torrenti. Il progetto rilancerebbe il commercio e potrebbe essere un attrattore turistico. Sul torrente Emoli l’idea è di collocare chioschi, zone fitness, giochi per bambini, ecc. Corsi pedonali inseriti nel verde che consentirebbero nella stagione estiva, a chi non ne ha la possibilità, di usufruire di uno spazio immerso nella natura. Per quanto riguarda il fiume Surdo pensiamo a strutture che non intaccano minimamente il verde circostante e nella zona che porta verso viale dei Giardini pensiamo possa anche essere realizzato un polo fieristico. Dall’intero progetto scaturirebbe un indotto che avrebbe ripercussioni sull’occupazione e sul commercio. E sarebbe un patrimonio per il Municipio in termini di proventi per le casse comunali che potrebbero essere reinvestiti per migliorare i servizi. Mi permetta infine di evidenziare che questo progetto riuscirebbe, attraverso un piano particolareggiato di zona, a risolvere almeno in parte alcune criticità legate alla movida notturna.

COMUNALI RENDE: BONANNO, SUL CENTRO STORICO MOLTI GLI ERRORI COMMESSI

Sul centro storico premetto che negli anni sono stati commessi degli errori. Il declino è iniziato con lo spostamento a valle della casa municipale. Noi pensiamo a delle postazioni coworking nelle strutture e nei palazzi del centro storico. Luoghi di lavoro per liberi professionisti, imprenditori e artisti, soprattutto giovani, che magari non hanno la possibilità di prendere in locazione un immobile. Questo creerà un indotto con un miglioramento dei servizi nella loro globalità. Nel lungo periodo si potrebbe pensare anche a trasferire alcune facoltà dell’Unical nel centro storico come è stato fatto a Cosenza».

Lanci un appello agli elettori e alle elettrici di Rende in vista del voto ormai imminente.

«Abbiamo dimostrato tanto coraggio a scendere in campo. Mi auguro che i cittadini esprimano un voto di libertà. Vorrei ricordare che c’è la possibilità del voto disgiunto che a mio avviso rappresenta l’essenza della preferenza politica, a cui mi appello in qualità di candidato a sindaco. Insieme è possibile cambiare il volto di questa città».

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