Comunali, Lazzari: “Apriamo le porte della cultura, autentico motore di sviluppo della città. Genova torni a vivere i suoi spazi”

  • Postato il 17 maggio 2025
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tiziana lazzari

Genova. La cultura al centro del programma elettorale di Tiziana Lazzari, candidata al consiglio comunale nella lista Riformiamo Genova con Silvia Salis.

“Ogni volta che cammino per le vie di Genova sento di attraversare pagine di storia, di respirare l’arte che vive in ogni pietra, in ogni vicolo, in ogni piazza. Eppure, troppo spesso questa ricchezza straordinaria resta confinata ai soliti percorsi turistici, quasi fosse destinata a una parte privilegiata di cittadini e visitatori. Ma Genova è di tutti, e così deve essere anche la sua cultura: viva, diffusa, quotidiana”.

“Genova ha un patrimonio artistico e culturale straordinario, superiore a quello di città italiane ben più celebrate. Dai Rolli, Patrimonio Unesco, ai musei di Strada Nuova, dal fascino imponente di Palazzo Reale alla Lanterna, simbolo millenario della città, passando per lAbbazia di San Fruttuoso, il Galata Museo del Mare, il Teatro Carlo Felice, il Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti e tanti altri gioielli più o meno celebri, ma non per questo meno importanti come il Polo dei Musei di Nervi e la Galleria d’Arte Moderna, il cui primo nucleo risale alla donazione di Oddone di Savoia”.

“Eppure, troppo spesso queste meraviglie sono poco conosciute anche dai genovesi stessi. Dobbiamo comunicarle meglio, renderle accessibili, metterle a sistema in un racconto coerente, moderno, inclusivo – prosegue Lazzari – Occorre superare quella mentalità tipicamente genovese che ci porta a sottovalutarci, a pensare – come vittime, noi per primi, di uno stereotipo errato – che la nostra città sia sempre un passo indietro. Dobbiamo, invece, riscoprire con orgoglio i nostri tesori, valorizzarli con convinzione, mostrarli al mondo e, prima ancora, a noi stessi. La cultura non è un bene da custodire con pudore: è una forza viva da condividere”.

“Per questo ho scelto di impegnarmi al fianco della candidata sindaca, Silvia Salis, accettando la candidatura nella lista ‘Riformiamo Genova con Silvia Salis’. Perché credo profondamente che la cultura non sia un accessorio, ma un vero motore di crescita e di sviluppo, partecipazione e identità. E credo che Genova possa e debba diventare una capitale della cultura viva, aperta a tutti, una città che renda la bellezza un’abitudine e non un’eccezione”.

“Conosco bene le potenzialità e il valore di Palazzo Ducale, un luogo straordinario che ho avuto l’onore di servire, dove ho visto quanto sia forte il desiderio delle persone di partecipare, di scoprire, di condividere emozioni. Ma non basta un solo luogo, per quanto prestigioso. È tempo che Genova porti la cultura nelle periferie, nei quartieri, nelle scuole. È tempo che si apra ai giovani, ai creativi emergenti, alle nuove espressioni artistiche e culturali che possono arricchire la nostra identità collettiva”.

“Immagino una città dove ogni quartiere abbia i suoi eventi, i suoi laboratori, le sue iniziative. Dove artisti, musicisti e scrittori emergenti possano trovare spazi e opportunità concrete per esprimersi e crescere. Dove le scuole diventino veri laboratori culturali permanenti, capaci di coinvolgere studenti, insegnanti e famiglie, creando così una rete virtuosa tra educazione e cultura”.

“Dobbiamo promuovere una cultura inclusiva, capace di superare barriere generazionali e sociali, valorizzando esperienze innovative come la Street Art, i festival culturali itineranti, le rassegne teatrali e musicali diffuse, e aprendo nuove biblioteche di quartiere che siano anche luoghi di incontro e socializzazione. Non penso alla cultura come qualcosa che si ammira soltanto in un museo, ma come unesperienza da vivere ogni giorno. Genova deve aprire le porte dei suoi tesori, non solo custodirli gelosamente. Deve restituire ai cittadini la possibilità di viverla, respirarla, parteciparla attivamente”.

“La mia candidatura è un invito a credere in questa visione, a costruire insieme una Genova più viva, dinamica, dove cultura significa comunità, appartenenza e futuro. Apriamo queste porte, diamo vita a questa nuova stagione culturale. Perché Genova merita di essere la capitale della cultura viva, una città che sappia trasformare la bellezza e la storia in patrimonio comune, quotidiano, condiviso”.

Autore
Genova24

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