Commercianti a gamba tesa contro le domeniche pedonali: “Dannose, la giunta non ci ha interpellato”
- Postato il 5 ottobre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Confcommercio si schiera nettamente contro la decisione del Comune di Genova di istituire le domeniche pedonali, giornate in cui alcune strade dei vari municipi cittadini saranno chiuse al traffico veicolare e riservate appunto ai pedoni.
L’associazione si dice “profondamente delusa” dal piano del Comune relativo alle domenica pedonali in via Gramsci e in via XX Settembre, scelta presa “senza aver minimamente coinvolto i rappresentanti dei commercianti”, come ha sottolineato Alessandro Cavo, presidente Confcommercio Genova.
Le domeniche pedonali infiammano i commercianti: “Stanchi di essere ignorati”
“Questa amministrazione – prosegue Ilaria Natoli, presidente del Civ di via XX Settembre – sembra aver dimenticato che i commercianti sono i veri protagonisti dell’economia locale. Ancora una volta, si decide senza ascoltare, senza discutere, senza conoscere le esigenze e le difficoltà di chi lavora ogni giorno per far funzionare la città. La nostra categoria è stanca di essere ignorata. Abbiamo già dovuto lottare contro le Ztl e altre misure restrittive. Non accetteremo che si continui a trattare i commercianti come cittadini di serie B”.
Cavo ha quindi puntato i fari sull’approvazione, da parte della precedente amministrazione, di realizzare sette nuovi parcheggi “purtroppo rimasta lettera morta. Chiediamo che venga dato seguito a questo impegno, anziché introdurre nuove misure che penalizzano ulteriormente i commercianti”.
Come annunciato dalla giunta Salis, le domeniche pedonali partiranno tra fine ottobre e inizio novembre con una strada in ogni Municipio. La lista delle vie scelte, comunicate dai Municipi, è al vaglio degli uffici comunali per capirne fattibilità e impatto sul traffico, ma da parte dei commercianti arriva una strenua resistenza all’idea di togliere le auto e gli scooter dalle strade del commercio, nel timore che i genovesi possano essere disincentivati a fare shopping e che la misura abbia ricadute sul tessuto economico cittadino. Una visione che era già emersa in relazione alla ztl di piazza Fontane Marose, revocata definitivamente lo scorso febbraio davanti alle accese proteste delle associazioni di categoria.
Domeniche pedonali, le strade (potenzialmente chiuse) e il funzionamento
Per ora le chiusure al traffico domenicali avranno una cadenza mensile, sempre nella stessa domenica del mese, e ogni Municipio avrà la libertà di scegliere sempre la stessa via o piazza, oppure cambiare di volta in volta per valutare gli effetti sulla viabilità e la risposta da parte della cittadinanza. L’obiettivo, come ha spiegato l’assessora all’Urbanistica Francesca Coppola, è eliminare i veicoli dalle strade e riportarvi i residenti, creando spazi urbani vivibili e accessibili.
Nel Municipio Centro Est ci sono diverse opzioni sul tavolo, tra cui piazza Colombo e piazza Marsala, ma anche via Gramsci e via XX Settembre (nello stesso municipio sta per partire l’ampliamento definitivo dell’area pedonale di Spianata Castelletto).
Nel Centro Ovest si parla invece di un tratto di via Daste tra via della Cella e via Giovanetti, e poi via Pallavicini o via Sabotino a Ponente, via Vado nel Medio Ponente, in Valpolcevera si pensa a via Poli, in Media Valbisagno a via Molassana, nel Medio Levante a piazza Leopardi, a Levante via Gianelli e via Murcarolo a Quinto, mentre in zona Quarto si riflette su viale Des Geneys e via Rossetti.
“Piazza Colombo chiusa? Sì, ma solo una domenica al mese”
“L’idea di Piazza Colombo chiusa al traffico, sgombra di auto una domenica al mese e animata da eventi organizzati dal Comune, non dispiace affatto – precisa Manuela Carena, presidente Civ Colombo Galata -. Ma parlare di ‘sperimentazione’ basandosi su una chiusura domenicale al mese per poi, se desse risultati accettabili, pensare di poterla applicare a tutta la settimana lavorativa, è davvero pericoloso. Se l’attuale amministrazione e gli assessori preposti avessero interpellato i Civ interessati e la Confcommercio che li rappresenta, avremmo spiegato loro che il piccolo commercio di vicinato di qualità non si aiuta con le chiusure al traffico, specialmente in zone così nevralgiche come Piazza Colombo, ma creando prima servizi compensativi come parcheggi e un trasporto pubblico davvero efficiente”
“Confcommercio Genova – conclude il presidente Cavo – chiede un incontro urgente con gli amministratori comunali per esprimere la propria indignazione e chiedere un cambio di passo nella gestione della città”.