Come Art Events porta la cultura nei luoghi simbolo e rilancia l’Italia nel mondo
- Postato il 16 settembre 2025
- Cultura
- Di Forbes Italia
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Contenuto tratto dal numero di settembre 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
Dagli eventi della Biennale di Venezia a quelli della Milano Design Week, Art Events rappresenta una delle realtà più brillanti nel campo della gestione di immobili storici e della produzione di progetti culturali di rilevanza internazionale. Una piattaforma operativa e creativa che unisce la valorizzazione immobiliare con la curatela artistica, contribuendo a rafforzare l’attrattività dell’Italia sulla scena estera.
Nel cuore di questo modello ibrido, in cui la cultura diventa motore di sviluppo e messaggera di bellezza, nel senso più denso e vasto del termine, c’è l’idea di un Paese che si racconta attraverso i suoi spazi più preziosi – come ville storiche, giardini segreti, palazzi affacciati sull’acqua – attivati da contenuti profondamente contemporanei. “L’Italia ha una ricchezza straordinaria di immobili che parlano da soli. Il nostro compito è farli dialogare con i linguaggi del presente”, spiega Filippo Perissinotto, presidente di Art Events e di Cultural Real Estate, società di advisory specializzata nella valorizzazione di immobili storici.
Fondata per offrire una regia solida a progetti culturali e corporate, Art Events si è affermata come partner strategico per istituzioni, brand internazionali e progettisti, offrendo servizi che vanno dalla gestione degli spazi alla produzione esecutiva, dalla consulenza curatoriale alla direzione artistica. Il tutto con un approccio sartoriale, flessibile e orientato all’esperienza, che si nutre di una profonda conoscenza del territorio e delle sue potenzialità espressive. “Abbiamo fondato la società circa 15 anni fa, sulla base di esperienze professionali precedenti”, racconta Perissinotto. “Da un lato, mi occupavo individualmente della valorizzazione di immobili storici per fondi immobiliari; dall’altro, organizzavo mostre e progetti culturali. A un certo punto, ho deciso di unire queste due passioni: la valorizzazione immobiliare e la progettazione culturale”.
Da qui, l’apertura delle due sedi di Milano e di Venezia: “Queste due città sono strettamente connesse alla mia vita personale e professionale, ma soprattutto sono centrali per la creazione di una catena del valore. Lavoriamo per valorizzare immobili storici, sfruttando i momenti di maggiore visibilità internazionale dell’Italia. A Venezia, ovviamente, ci riferiamo al ciclo delle Biennali; a Milano, al Salone del Mobile e alle settimane della moda”. A queste due sedi si aggiungerà presto quella di Firenze, dove è situata Iniziative Group, realtà di riferimento nella produzione di oggetti di rappresentanza per eventi aziendali, con la quale Art Events ha dato vita a un’aggregazione nel maggio di quest’anno
Tornando a Venezia, alla 19esima Biennale Architettura, curata da Carlo Ratti e intitolata Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva, Art Events è coinvolta in numerosi padiglioni che esplorano i nuovi paradigmi dell’abitare e dell’interazione tra uomo, ambiente e tecnologia. Tra questi, Terram intelligere del Montenegro, Let me warm you dell’Estonia e Kaynuna del Kuwait. A queste partecipazioni si aggiungono le collaborazioni con Armenia, Uzbekistan, Thailandia e l’installazione della Norman Foster Foundation in collaborazione con Porsche. “Lavorare su così tanti padiglioni ci ha permesso di creare un racconto trasversale fatto di visioni, culture e sfide condivise. La Biennale è un terreno fertile per immaginare il futuro, ma anche per mettere in rete professionalità, approcci e territori”, continua Perissinotto.
Ma è durante la Milano Design Week che si è manifestata con chiarezza la vocazione corale di Art Events. Sotto il tema ‘Mondi Connessi’, durante l’ultimo Fuorisalone l’azienda ha attivato dieci spazi nel cuore della città, orchestrando un mosaico di installazioni capaci di tenere insieme ricerca estetica, innovazione tecnologica e storytelling immersivo.
All’estero, invece, Art Events opera a Parigi. “Dopo la Brexit, abbiamo spostato la nostra rappresentanza da Londra a Parigi, anche perché circa l’80% dei nostri interlocutori è internazionale. Parigi si sta rivelando una piazza molto attiva, in particolare per investitori e fondazioni francesi che scelgono Venezia come base per le loro attività culturali in Italia”.
Oltre all’attività curatoriale, Art Events si distingue per la capacità di attivare un’intera filiera: dalla logistica alla produzione, dalla comunicazione alla messa in rete di competenze specialistiche. Un modello che fa della cultura un volano economico capace di generare un impatto positivo sui luoghi, sulle comunità e sulle imprese coinvolte. Non a caso, Perissinotto guida anche Cultural Real Estate, società sorella di Art Events, che fornisce consulenze personalizzate a enti pubblici e privati per trasformare immobili di pregio in asset dinamici. “Non è solo una questione di restauro o di location management. Si tratta di ripensare il modo in cui gli spazi storici possono dialogare con il presente”.
Guardando al futuro, il primo quadrimestre del 2026 sarà un momento molto importante sia per l’Italia che per l’azienda, con le Olimpiadi di Milano Cortina, le settimane della moda, il Salone del Mobile e l’inaugurazione della Biennale d’Arte. “In quell’occasione lanceremo anche un nostro progetto speciale chiamato ArtOlympics, un programma di eventi culturali legati alle Olimpiadi, in continuità con la nostra filosofia di valorizzazione culturale”, conclude Perissinotto.
L’articolo Come Art Events porta la cultura nei luoghi simbolo e rilancia l’Italia nel mondo è tratto da Forbes Italia.