Cobret, la nuova droga che spaventa l’Italia: cos’è, come agisce e perché è così pericolosa

  • Postato il 12 luglio 2025
  • Di Panorama
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Ha l’aspetto innocente di una pallina marrone, si fuma con un gesto apparentemente innocuo e promette rilassamento. Ma il Cobret è tutto fuorché leggero. Dietro il nome esotico si nasconde una nuova forma di eroina, più economica, più sporca, più subdola. È già considerata una delle droghe più pericolose in circolazione, e si sta diffondendo a ritmo inquietante nelle città italiane, tra piazze di spaccio e nightlife.

Cos’è il Cobret e perché viene chiamato così

Il Cobret – o Kobret, in alcune varianti – è un derivato dell’eroina ottenuto dagli scarti della lavorazione dell’oppio, tagliato con materiali tossici per abbattere i costi. Viene riscaldato e fumato: una modalità che spesso trae in inganno chi lo consuma, facendolo passare per un’alternativa più soft rispetto all’eroina iniettata. Il nome deriva dalla spirale di fumo che si forma durante l’inalazione, simile al movimento di un cobra.

Nato nelle piazze di Scampia, oggi si sta diffondendo in altri quartieri e regioni italiane, approfittando della sua reperibilità e del costo ridotto. Il consumo avviene quasi sempre in gruppo, spesso senza consapevolezza.

Gli effetti: tra illusione e devastazione

Il Cobret agisce sul sistema nervoso come ogni oppiaceo: provoca una sensazione di calma e benessere immediati. Ma dietro l’apparente leggerezza si nasconde un effetto devastante. I medici avvertono che bastano pochissime assunzioni per generare dipendenza.

Il Cobret viene tagliato con le sostanze più disparate: polveri tossiche, farmaci scaduti, solventi. Questo rende impossibile prevedere le reazioni: si va dalle crisi respiratorie alle aritmie cardiache, fino al collasso.

Secondo gli operatori dei Ser.T e i medici del centro Time Out – ASL Napoli 4, si tratta di “una delle droghe più subdole attualmente in circolazione”. Una droga che ha tutte le sembianze della trappola: economica, accessibile, dissimulata.

Dai club alle periferie: come si insinua il Cobret

Nei locali notturni, il Cobret viene spesso presentato come “calmante naturale” per chi ha esagerato con stimolanti come ecstasy o MDMA. Una droga da “chiusura serata”, che promette di riportare tutto sotto controllo. Ma è una promessa fallace.

Nelle periferie urbane, invece, è offerto a prezzi irrisori persino ai minorenni. Una droga venduta come hashish, ma con effetti da oppiaceo pesante. Il Cobret è una minaccia che viaggia a bassa intensità, nascosta tra le pieghe della disinformazione e della crisi sociale.

Autore
Panorama

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