Cinema Nazionale, partono i cantieri: palco rinnovato e giardino pensile. Sarà pronto nel 2028
- Postato il 19 febbraio 2025
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- Di Genova24
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Genova. E’ pronto a partire il cantiere che porterà ad una nuova vita l’ex Cinema Nazionale di Molassana, lo storico edificio incastonato nel cuore della Val Bisagno e che da diversi decenni giace in stato di abbandono. Dopo l’acquisizione da parte del Comune di Genova, in questi giorni si è chiusa la conferenza dei servizi da cui è derivato quindi il titolo edilizio: i lavori dureranno tre anni e potrebbero partire già nelle prossime settimane con le prime demolizioni delle parti interne.
Questo quanto emerso dall’incontro pubblico organizzato dall’amministrazione civica insieme al Municipio IV Media Valbisagno, presenti il sindaco facente funzione Pietro Piciocchi, il presidente della circoscrizione Maurizio Uremassi, e gli assessori comunali Paola Bordilli e Mario Mascia e l’assessore municipale Angela Villani.
Ad illustrare il progetto definitivo l’architetto Margherita Del Grosso, che ha spiegato la genesi di questa rigenerazione. “Siamo partiti dall’esistente e dalle sue peculiarità – ha spiegato – la facciata storica sarà mantenuta, come anche l’ingresso e le due scale che portano alla galleria”. Galleria che insieme alla platea totalizzerà 24o posti a sedere per la sala principale il cui palco sarà ingrandito diventando nove metri per nove metri. “Per fare ciò su quello che oggi è il retro dell’edificio sarà aggiunto un nuovo volume – spiega Del Grosso – come anche sulla facciata di piazza dell’Olmo, che vedrà una nuova struttura verticale che garantirà il rispetto della normativa oggi vigente su sicurezza e accessibilità“.
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Oltre alla sala principale, la cui disposizione potrà essere modulabile in base alle esigenze sceniche, nel secondo piano saranno realizzati ulteriori spazi per laboratori e attività, con uno spazio “a pianta libera” dedicato alle performance a 360°, con tendaggi acustici dedicati. Sulla copertura sarà realizzato poi un giardino pensile con piante e coperture affiancate da locale dedicato alla ristorazione. Sarà inoltre aperta una nuova viabilità di collegamento tra via Molassana e via Nazionale per garantire “una maggiore permeabilità” con il quartiere.
I lavori, che sono stati preceduti dallo sgombero dei locali, partiranno dalle demolizioni interne e dal consolidamento strutturale. Dal punto di vista della fruizione, l’accesso sarà spostato in piazza dell’Olmo, che con la sua ampiezza rappresenta uno sfogo ideale per i flussi di persone in entrata e in uscita, mentre sul retro, che affaccia sul Bisagno, sarà realizzata una copertura “visivamente permeabile” facendola diventare una nuova facciata dell’edificio.
Il progetto costerà poco più di 4 milioni, e arriva dopo un lungo percorso, iniziato nel 2017 con le prime interlocuzioni tra municipio, amministrazione civica e proprietà. “E’ stato molto difficile arrivare a questo punto – spiega Pietro Piciocchi – ma sono molto orgoglioso di questo progetto, davvero unico. Stiamo vedendo a Sestri Ponente l’importanza della riapertura di luoghi di aggregazione come i teatri e credo che questo che oggi è un progetto di riqualificazione urbana deve diventare anche un progetto sociale, coinvolgendo tutte le tantissime realtà sociali presenti e attive sul territorio”.
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“Questo progetto è del quartiere ma guarda alla città e non solo – ha poi sottolineato il presidente di municipio Maurizio Uremassi – sul territorio ci sono progetti di connessione con la città, come lo Skymetro, che permetteranno l’accessibilità e la connessione con gli altri territori”.
Sul tema intervenuto anche il consigliere municipale d’opposizione Giacomo Cafasso che ha ricordato altri progetti in arrivo in Val Bisagno: “Che come sempre è destinata a ricevere nuove servitù – ha ricordato – il rischio è che questo bel progetto rimanga un bel edificio vuoto se non si cambia l’impostazione amministrativa della città e del municipio”.