Cia Savona: droni e prodotti innovativi per la redditività delle imprese agricole

  • Postato il 15 dicembre 2025
  • 0 Copertina
  • Di Il Vostro Giornale
  • 3 Visualizzazioni
convegno cia savona

Si è tenuto un importante seminario ad Albenga, organizzato da CIA Savona e BioDea, incentrato su come l’innovazione e la ricerca agricola possano migliorare la redditività delle aziende e la sostenibilità ambientale.

L’incontro ha visto la partecipazione di esperti e relatori, con i lavori aperti dal presidente provinciale Sandro Gagliolo e dal direttore Gian Luigi Nario, con il supporto di Marco Ottonello (Federazione Agrotecnici), per discutere come l’innovazione e la ricerca in agricoltura possano migliorare la redditività e l’ambiente, con un videomessaggio del vice presidente e assessore regionale all’agricoltura Alessandro Piana.

Claudio Vit di BioDea ha presentato un sistema agricolo alternativo che riduce l’uso di fitosanitari, migliorando la produzione e la qualità dei prodotti attraverso il distillato di legno e il biochar, supportato da ricerche universitarie e pubblicazioni scientifiche.

Uno degli interventi più rilevanti è stato quello di Annalisa Berrettini, agronoma di BioDea, che ha dettagliato i meccanismi d’azione del distillato di legno come biostimolante.

A seguire gli esperti Roberto Abate e Riccardo Fedeli hanno condiviso i risultati di campo sull’olivo, la vite (inclusa la sperimentazione sull’endoterapia per il mal dell’esca, con un team suggerito dagli stessi tecnici di BioDea) e le colture orticole, evidenziando incrementi nella resa e nel valore nutraceutico.

Brunella Parodi e Mirco Mastroianni di Cascina Feipu hanno parlato della sperimentazione effettuata sui loro vitigni contro il mal dell’esca utilizzando i prodotti BioDea a base di distillato di legno.

Mario Braga e Enzo Gambin hanno portato le loro esperienze e considerazioni sull’importanza della sostenibilità, mentre il direttore del CERSAA di Albenga, Giovanni Minuto, ha illustrato l’uso dei droni come strumento alternativo e mirato per la distribuzione dei prodotti in olivicoltura.

Il presidente Gagliolo e il direttore CIA Savona Nario hanno sottolineato “la necessità di investire nella ricerca in agricoltura”, notando che l’aumento della redditività è legato al buon funzionamento delle pratiche. “In tempi difficili, strade “pulite” e importanti possono migliorare la resa produttiva e coprire i costi gestionali”.

“CIA è sempre disponibile a collaborare per eventi e incontri che si rivolgano alle aziende e ai produttori del nostro territorio, in quanto la crescita deve essere reciproca” hanno concluso i vertici provinciali dell’associazione agricola.

convegno cia savona

Il sistema alternativo di Biade: distillato di legno e biochar
Il fulcro della discussione è stato il sistema agricolo alternativo proposto da Biodea, basato sull’uso di prodotti naturali derivati dalla biomassa legnosa, in particolare il distillato di legno e il biochar.
Obiettivo: Dimostrare che è possibile ridurre l’uso di fitosanitari e contemporaneamente aumentare la produzione e la qualità dei prodotti.
Base Scientifica: Il protocollo è supportato da 58 pubblicazioni scientifiche internazionali e collaborazioni con centri di ricerca, incluse le Università di Firenze e Siena, che ne hanno confermato l’efficacia contro i funghi e la sicurezza per l’ambiente e le persone.
Benefici economici e ambientali: La produzione dei prodotti Biodea genera anche energia elettrica e termica riutilizzata nell’impianto, contribuendo a mantenere i prezzi stabili e a sequestrare CO2 nell’ambiente.

Risultati e miglioramento della qualità con un aumento delle rese
I relatori hanno presentato dati incoraggianti su diverse colture:
Olivo: L’applicazione del distillato di legno come biostimolante ha mostrato un effetto diretto sul batterio della rogna (Pseudomonas savastanoi) e ha limitato la cascola delle foglie causata dall’Occhio di Pavone. Inoltre, è stato evidenziato un aumento dei metaboliti secondari come polifenoli e antiossidanti, migliorando il valore nutraceutico dell’olio d’oliva.
Vite e Mal dell’esca: Le sperimentazioni sulla vite hanno dimostrato che miscelare il distillato con i prodotti di difesa ha portato a un contenimento delle malattie pari o superiore all’uso del solo prodotto chimico. Un progetto specifico sul Mal dell’esca che prevedeva l’endoterapia con distillato di legno puro ha riportato un successo del 90-93% in diverse regioni e vitigni, con le piante sintomatiche che sono tornate a produrre normalmente l’anno successivo.
Orticole e patate: Nelle orticole, i trattamenti hanno aumentato il peso del frutto (circa il 16% nei pomodori) e in particolare il contenuto di zuccheri solubili (fino a 13-14 volte nella lattuga). Anche nelle patate, si è riscontrato un aumento del 50% degli zuccheri.

Droni per trattamenti mirati nell’olivicoltura ligure
Giovanni Minuto (CERSA di Albenga) ha affrontato il tema dell’uso dei droni (APR) come strumento alternativo di difesa, cruciale nelle zone terrazzate della Liguria.
Vantaggi: I trattamenti con drone sono più veloci, richiedono meno acqua (15-30 litri per ettaro contro 1000 litri del metodo convenzionale) e personale.
Sostenibilità: L’uso dei droni riduce il deposito di prodotto a terra del 20% rispetto al metodo convenzionale e azzera l’esposizione dell’operatore ai prodotti fitosanitari. L’efficacia nel controllo della mosca dell’olivo è risultata analoga al trattamento manuale.

Prospettive future
In chiusura, è stata ribadita l’importanza della collaborazione tra aziende, enti e ricerca per affrontare le sfide dell’agricoltura moderna. Gianluigi Nario ha annunciato la possibilità di creare squadre specializzate in endoterapia per supportare le aziende e l’organizzazione di un futuro incontro per approfondire i risultati su altre colture.

Autore
Il Vostro Giornale

Potrebbero anche piacerti