Ceriale, Beluffi e Renda in grande spolvero: “Ci troviamo molto bene. Non abbiamo una rosa da bassa classifica”

  • Postato il 3 dicembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico dicembre 2025

Il Ceriale si rimette in carreggiata. Se due settimane fa si raccontava la roboante sconfitta 6-2 contro la Praese, oggi invece si racconta la vittoria ottenuta esattamente con lo stesso risultato contro il New Bragno. I biancoblù dunque ritrovano fiducia e punti, salutando l’ultimo posto e portandosi in zona playout. Oltre al tecnico Marco Mambrin, hanno commentato la partita di domenica anche i due grandi protagonisti in campo. Parliamo di Gabriele Beluffi (tre gol e due assist) e Leonardo Renda (due gol e un assist).

Commenta Beluffi ai microfoni del club: “Era importante vincere oggi. Lo avevamo detto nello spogliatoio: serviva entrare con la mentalità giusta, quella che dovremo avere da qui fino alla fine dell’anno. In settimana ci siamo uniti molto. Sapevamo che questa partita andava vinta e, con l’atteggiamento corretto e facendo in campo ciò che ci hanno chiesto i mister, abbiamo portato a casa tre punti fondamentali. Ci siamo parlati tanto, nelle ultime settimane le cose stavano andando storte, ma sapevamo che bastava una partita così per sbloccarci. I giocatori ci sono, la squadra è forte: serviva soltanto una vittoria e ce lo eravamo detti, dovevamo cercarla a tutti i costi. Con sacrificio è arrivata e siamo contentissimi”.

Un rapporto con Renda che va oltre il campo da calcio: “Sono felice di giocare con Leo Renda: è un bravissimo giocatore e ci stiamo trovando molto bene. Gli ho già fatto qualche assist e oggi lui lo ha fatto a me, scherziamo anche nello spogliatoio. È bello avere compagni di reparto così forti e intendersi così bene”. Sulla prossima partita, contro il Masone, Beluffi commenta: “Con questa mentalità abbiamo affrontato la partita e così dovremo affrontare anche la prossima. Dobbiamo essere ancora più cattivi: andiamo a Masone e dobbiamo prenderci i punti con i denti. Bisogna andare lì per fare risultato”.

Il club ha intervistato anche Leonardo Renda. Dichiara il classe 2004: “Secondo me è stato fondamentale l’approccio che abbiamo avuto durante la settimana. Abbiamo anche avuto una riunione tra tre giocatori, e per me è stato essenziale rimanere concentrati, allenarsi bene e non iniziare a puntarsi il dito. L’importante era remare tutti dalla stessa parte. Probabilmente il pareggio col Finale ci ha dato il morale giusto per affrontare bene la partita col Bragno e iniziare a invertire la rotta”.

“Il gruppo è davvero bello, mi trovo benissimo e secondo me molto affiatato. Fare questi sei gol è una bella soddisfazione per tutti, un piccolo riconoscimento del lavoro che facciamo durante la settimana. Ci tenevamo a invertire la rotta, siamo una squadra valida. Probabilmente non siamo una squadra da vincere il campionato, ma sono sicuro che non dobbiamo stare in basso, anche perché abbiamo giocatori molto forti ed esperti”. Oltre alle qualità dei giocatori, anche quelle dello staff: “I mister cercano di trasmetterci serenità, ma anche la consapevolezza che, alla lunga, contano soprattutto i tre punti. Lavorare sereni è importante, ma seguendo sempre il loro concetto: prediligere la gestione della palla, ma anche mettere in campo quella cattiveria agonistica necessaria per vincere partite difficili, duello per duello, fino alla fine”.

E a proposito di serenità, l’ex Finale si sente a suo agio in questa avventura. “Mi sento sereno – commenta infatti Renda  -, sono convinto che questo aspetto sia fondamentale per performare. A Ceriale fin da subito mi sono trovato benissimo con i compagni, con la società e con i mister, sia Mambrin sia Fazio, che conoscevo già. Fin dall’inizio dell’estate volevo venire qui perché li reputo due grandi allenatori e la fiducia che mi hanno dato spero di poterla ripagare come sto facendo ora”. Renda conosceva già anche il ds Franco Villa: “Per me è particolare perché a mister Villa, lo chiamo così, voglio bene: mi ha allenato in un momento particolare della mia vita e ho bei ricordi con lui. Ritrovarlo adesso e sentire sempre la sua fiducia è confortante e mi spinge a fare meglio”.

Infine, sul prosieguo del campionato afferma: “Serve la stessa cattiveria agonistica che abbiamo messo col Finale e col Bragno: lottare su ogni pallone, ma anche mantenere la serenità nelle giocate. Quando la partita era indirizzata, sul 4-2, abbiamo iniziato a giocare come sappiamo, dimenticandoci della classifica, mostrando un bel calcio. Dobbiamo continuare su questa strada”.

Autore
Il Vostro Giornale

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