Cazzullo premiato ad Alassio, Caio Mussolini scrive a IVG: “Suo libro sul fascismo non è ricostruzione storica rigorosa, organizziamo un confronto”

  • Postato il 12 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Alassio. Un incontro pubblico tra lui ed Aldo Cazzulloper offrire al pubblico un confronto aperto su un periodo della nostra storia spesso poco conosciuto, mistificato o liquidato con troppa superficialità” e quindi fornire una più autentica ricostruzione storiografica. E’ quello che propone Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote di Benito Mussolini, agli organizzatori del premio “Alassio per l’informazione culturale”, che quest’anno sarà consegnato proprio al vice direttore del Corriere della Sera.

Andiamo con ordine. Il prossimo 17 agosto alle 21.30 in piazza Partigiani si terrà la cerimonia di consegna, proprio a Cazzullo, del premio “Alassio per l’informazione culturale”, giunto alla sua 19^ edizione. Il riconoscimento gli è stato attribuito “per la sua capacità di raccontare la storia e l’attualità con rigore, chiarezza e passione civile”. Il 17 agosto Cazzullo, che come ricorda la motivazione è “editorialista e firma storica del Corriere della Sera, autore di libri di successo e voce autorevole nel panorama culturale italiano”, sarà protagonista di “una serata dedicata al valore dell’informazione come strumento di conoscenza e crescita collettiva”. La cerimonia sarà condotta da Christian Floris, che dialogherà con l’ospite tra riflessioni, letture e racconti legati al suo percorso professionale e umano. Ad Aldo Cazzullo verrà inoltre fatta firmare l’iconica piastrella del Muretto di Alassio.

La motivazione per il conferimento del premio, dicevamo, ha fatto storcere il naso a Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote di Benito in quanto nipote del suo secondogenito, Vittorio, e autore a sua volta di un libro dal titolo “Mussolini e il fascismo. L’altra storia”. Nella sinossi si legge: “La storia non è un ‘menu à la carte’ dal quale si scelgono gli eventi e i fatti storici secondo i propri gusti o convenienza, omettendone altri. Ha tante sfumature e io cercherò di farvi conoscere l’altra storia”.

Per questo motivo, Caio Mussolini che ha voluto contattare la redazione di IVG per condividere alcune riflessioni (pubblicate anche su alcune pagine social attinenti la città di Alassio).

“Tra le motivazioni citate si legge che Cazzullo ‘ha raccontato la storia d’Italia con rigore giornalistico’ e che ‘è stato un bambino felice in Riviera’ – nota Mussolini in riferimento alla motivazione del Premio – Se la seconda nota ha il tono affettuoso del ricordo personale, la prima affermazione merita, a mio avviso, un approfondimento critico, specialmente in un Paese in cui, purtroppo, il rigore giornalistico è spesso sacrificato a favore della semplificazione o della narrazione partigiana. Premetto che conosco personalmente Aldo Cazzullo e che, fino a non molto tempo fa, siamo rimasti in contatto. In passato ho avuto occasione di condividere direttamente con lui alcune riserve rispetto a determinati articoli e, in particolare, in merito al suo libro ‘Mussolini il capobanda’ (un titolo che già di per sé rivela una forte impostazione ideologica). Il libro, a mio parere, è costellato di omissioni, imprecisioni e interpretazioni molto lontane da un serio approccio storiografico. Più vicino al romanzo che alla ricostruzione storica rigorosa”.

“Per queste ragioni, e in uno spirito di confronto autenticamente culturale, mi permetto di proporre l’organizzazione di un dibattito pubblico tra me e il dottor Cazzullo, magari proprio in occasione della consegna del premio. Sarebbe, credo, un’interessante opportunità per offrire al pubblico un confronto aperto, su un periodo della nostra storia spesso poco conosciuto, mistificato o liquidato con troppa superficialità. Ne ho trattato in modo approfondito nel mio recente libro ‘Mussolini e il fascismo. L’altra storia’, nel quale affronto e smonto alcune delle narrazioni dominanti con spirito critico e documentato”.

Volendo raccogliere la proposta di Mussolini, IVG ha provato a contattare gli organizzatori del premio. Ad oggi tuttavia, non è giunta alcuna risposta.

Sul tema interviene anche Fabrizio Marabello, direttore dei “Giovedì d’autore”, rassegna storico-culturale che ad ogni suo appuntamento ospita la presentazione di un volume ed il suo autore: “Abbiamo già contattato Caio Mussolini proponendogli di essere ospite, con il suo libro, di uno dei nostri ‘Giovedì d’autore’. Ovviamente proveremo ad invitare, nella stessa data, anche Aldo Cazzullo, sperando che almeno in quella occasione vorrà confrontarsi con Mussolini sui temi trattati dai rispettivi volumi”.

Autore
Il Vostro Giornale

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