Catania ricorda le Vittime della Strada

  • Postato il 23 novembre 2025
  • Società
  • Di Paese Italia Press
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La sera di domenica 16 novembre 2025, nella suggestiva cornice della Badia di Sant’Agata, la città di Catania si è raccolta per celebrare la Giornata Mondiale ONU e la Giornata Nazionale in ricordo delle Vittime della Strada, istituite per sensibilizzare alla prevenzione e alla tutela della vita. Un appuntamento solenne promosso dall’Aifvs Aps – Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada, guidata dalla prof.ssa Giuseppina Cassaniti Mastrojeni, che porta avanti sempre, con tenacia e determinazione, la battaglia contro quella che lei stessa definisce una “strage silenziosa”.


La celebrazione eucaristica, presieduta dal rettore della Badia di Sant’Agata, padre Massimiliano Parisi, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili, militari, accademiche e associative, insieme a cittadini e familiari delle vittime.
Per la Questura di Catania ha preso parte alla cerimonia il primo dirigente della Polizia di Stato Alessandro Drago, capo di Gabinetto della Questura, intervenuto in rappresentanza del Questore dott. Giuseppe Bellassai.
Per l’Arma dei Carabinieri, erano presenti il tenente colonnello Davide Occhiogrosso, comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale, e il maggiore Francesco Berloni, comandante del Nucleo Radiomobile di Catania, in rappresentanza del Comandante provinciale, Generale di Brigata Salvatore Altavilla.
Presente all’evento anche il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania, diretto dal comandante Felice Iracà. Per l’evenienza, ha rappresentato l’ente il direttore speciale Giuseppe Gangi.


L’Università di Catania era rappresentata dalla prof.ssa Cettina Laudani, delegata dal magnifico rettore, prof. Enrico Foti, ai rapporti con il Terzo Settore.
In rappresentanza della Direzione Generale dell’Asp di Catania, nella persona del dott. Giuseppe Laganga Senzio, è intervenuta la dott.ssa Emanuela Consoli. 
Tra le personalità intervenute si ricorda, inoltre, la responsabile di sede di Aifvs Catania Loredana Milioto, che riferisce di aver perso il figlio Manuel Puglisi, deceduto in un incidente stradale il 20/09/2023.
Per la Fildis di Catania ha presenziato la prof.ssa Nella Inserra, presidente dell’associazione, insieme alle socie Dina Grasso, Gia Germanà e Luisa Scannapieco. A seguire, la prof.ssa Cynthia Torrisi ha preso parte all’evento nella qualità di presidente dell’International Societas Artis (I.s.a.) e di delegata distrettuale Rotary Foundation Distretto 2110 Sicilia e Malta. Si ricorda, poi. il vicepresidente di Universal Warriors Viagrande, Andrea Alessi, unitamente al portavoce Serena Lanza.


Si menziona, altresì, la partecipazione della direttrice di Paese Italia Press, Mimma Cucinotta. E ancora, si rammenta la partecipazione del maestro Francesco Di Mauro, direttore d’orchestra e coordinatore artistico dell’Orchestra Sinfonica Siciliana.
Come gesto simbolico di vicinanza, la città di Catania, guidata dal sindaco, avv. Enrico Trantino, ha illuminato di rosso un balcone del palazzo comunale: un segno semplice ma incisivo, che richiama il sangue versato e la ferma volontà di non dimenticare.

Le voci delle istituzioni: quando la memoria diventa impegno


La Questura di Catania ha voluto ribadire la propria presenza: «La Polizia di Stato, anche quest’anno, ha partecipato con rappresentanti della Questura e della Polizia Stradale per testimoniare la vicinanza all’Aifvs Aps e l’attenzione verso un fenomeno che può essere contrastato solo attraverso la sinergia tra componenti pubbliche e private».


Dall’Università di Catania, la prof.ssa Cettina Laudani, delegata del rettore, prof. Foti ai rapporti con il Terzo Settore, ha sottolineato come il ricordo delle vittime sia prima di tutto un dovere umano e civile: «La memoria chiede responsabilità sulle strade, nelle istituzioni e nella società. Il dolore condiviso deve trasformarsi in prevenzione: quando la memoria è condivisa, diventa impegno».
Anche l’Asp di Catania, presente con la dott.ssa Emanuela Consoli, in rappresentanza del direttore generale Laganga Senzio, ha confermato l’impegno sul fronte della prevenzione: «Le cause degli incidenti sono nella maggior parte dei casi riconducibili a comportamenti umani. Promuovere responsabilità alla guida significa riaffermare il valore della vita. L’Asp continuerà a collaborare con l’Aifvs Aps nelle iniziative congiunte di sensibilizzazione».


La presidente della Fildis di Catania, prof.ssa Nella Inserra, ha espresso la vicinanza dell’associazione alle famiglie colpite da lutti improvvisi, ricordando che «la vita è un bene prezioso da proteggere anche attraverso comportamenti responsabili alla guida». Un forte richiamo alla responsabilità individuale è arrivato anche dalla prof.ssa Cynthia Torrisi (Isa / Rotary), che ha ricordato come «ogni vita spezzata porti con sé un universo di relazioni che può dissolversi in un istante per distrazione o indifferenza».
La società sportiva Universal Warriors Viagrande, attraverso la portavoce Serena Lanza, ha espresso profonda gratitudine per l’invito, sottolineando il forte valore umano e simbolico del già commemorato memorial dedicato al giovane atleta Alessandro Guglielmino (04/10/2025), tragicamente scomparso in un incidente stradale. «Ricordare Alessandro – afferma Lanza – significa trasformare il dolore in un messaggio di consapevolezza e prevenzione. Siamo onorati di aver preso parte a questa celebrazione, che riguarda ciascuno di noi, perché richiama a un impegno comune che si estrinseca nel salvaguardare la vita».

L’omelia di padre Parisi: “La salvezza passa attraverso la cura della vita”


Padre Parisi, intrecciando la liturgia della 33ª domenica del Tempo Ordinario con il tema della commemorazione, ha interpretato le letture tratte da Malachia e dal Vangelo di Luca come un invito alla speranza e alla responsabilità. Ha ricordato il “sole di giustizia” come annuncio della presenza salvifica di Dio, la caducità del tempio come monito a costruire ciò che realmente resta – ovvero la vita spirituale – e il vero “fine”, inteso non come chiusura o “la fine”, ma come salvezza, dono che Cristo offre all’umanità. «La salvezza – ha detto – passa attraverso la croce che ciascuno porta nella vita. È necessario interrogarsi su quale direzione stiamo dando alla nostra esistenza» e, ha aggiunto che «la logica del Vangelo deve tradursi in scelte concrete, anche quando si è alla guida. Salvaguardare la vita è un gesto evangelico». Ha concluso rivolgendo un pensiero di consolazione alle famiglie colpite da lutti improvvisi.

Memoria, dati e responsabilità: una sfida ancora aperta
La celebrazione ha riportato al centro dell’attenzione una verità drammatica: nonostante i progressi degli ultimi decenni, la strada resta il luogo dove si consumano stragi e uccisioni. Le statistiche nazionali mostrano un rallentamento dei miglioramenti: rispetto al 2019, gli incidenti si attestano al -1,5%, i feriti al – 5,0% e i decessi al -14,6%. Risultati importanti, ma insufficienti rispetto all’obiettivo europeo di dimezzare morti e feriti gravi entro il 2030.


La presidente dell’Aifvs Aps Cassaniti ha ribadito, con forza, la necessità di non abbassare la guardia: «Dobbiamo dare rilievo alla gioia della vita, che va amata e difesa. Le nostre scelte quotidiane sono decisive: tra verità e menzogna, solidarietà ed egoismo. La cultura della guida responsabile deve diventare patrimonio di tutti, in particolare dei giovani».
Richiamando le parole di Papa Leone XIV – «ognuno faccia su questo un esame di coscienza» -, la presidente ha sottolineato l’urgenza di un impegno nazionale condiviso.


Un messaggio che resta: la strada non deve uccidere
La commemorazione del 16 novembre ha lanciato un appello chiaro: la sicurezza stradale non è solo un dovere normativo, ma un obbligo morale. Ogni cittadino è chiamato a fare la propria parte.
Come ricorda con rinnovata verve la presidente Cassaniti: «Le nostre strade devono essere luoghi sicuri, non scenari di tragedia».

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Luisa Trovato – Mimma Cucinotta alla solenne celebrazione per l’associazione Nazionale Familiari e Vittime della Strada


 
Luisa Trovato

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