Caso Mara Favro, sono della donna scomparsa un anno fa le ossa trovate in Valle di Susa

  • Postato il 7 marzo 2025
  • Cronaca Nera
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 2 Visualizzazioni

A distanza di una settimana dal ritrovamento è stata accertato che sono sono di Mara Favro, la donna scomparsa in valle di Susa, nel Torinese, nella notte fra il 7 e l’8 marzo del 2024, le ossa recuperate nei giorni scorsi dai carabinieri e dai vigili del fuoco in un terreno della valle. La conferma è arrivata dal test del Dna sui reperti.

Nel registro degli indagati sono iscritti l’ex datore di lavoro, Vincenzo Milione e l’ex pizzaiolo del locale, Cosimo Esposito, dove la donna, 51 anni, lavorava. A entrambi, che hanno sempre negato ogni coinvolgimento, è stato notificato il provvedimento che dispone un’autopsia per accertare la causa della morte. Tra le ipotesi c’è quella che il corpo sia stato gettato nel dirupo, in una zona boschiva di Gravere (Torino), vicino a un fiume, dopo la morte. Le nuove ricerche erano state fatte anche in vista dell’innalzamento del livello del fiume che scorre sotto il dirupo nei boschi di Gravere (Torino) dove erano stati individuati i resti. Una zona impervia dove i carabinieri si erano dovuti calare con le corde. Altre ossa erano state rinvenute, insieme a un paio d’occhiali e un reggiseno, a febbraio.

Il fratello aveva presentato una denuncia, contro ignoti, per omicidio e occultamento di cadavere a giugno. Il primo esposto, sempre presentato da Fabrizio Favro, era per la scomparsa. La 51enne lavorava da otto giorni nella pizzeria di Chiomontea. La notte della scomparsa, a fine turno, sarebbe tornata a casa, a dieci chilometri dal locale, accettando un passaggio dal pizzaiolo come raccontato lui stesso, insieme al titolare, ai microfoni della trasmissione di Rai Tre Chi l’ha visto?

Sempre secondo il racconto dei due, Mara si sarebbe fatta lasciare davanti a un pub di Susa. Poco prima delle tre della notte sarebbe tornata poi alla pizzeria di Chiomonte in autostop, grazie a un passaggio di un camionista. Avrebbe detto al titolare di avere “dimenticato le chiavi di casa”. Si sarebbe infine incamminata a piedi di nuovo verso casa, nel buio della statale 24, per percorrere quei circa sette chilometri che dividono Chiomonte da Susa, con un dislivello in salita di circa 200 metri. È a questo punto che di lei non si erano più avute più notizie. Tranne che per un selfie, inviato su WhatsApp alla figlia, dove il suo volto è praticamente inghiottito dall’oscurità della notte.

L'articolo Caso Mara Favro, sono della donna scomparsa un anno fa le ossa trovate in Valle di Susa proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti