Si indaga sulle ronde anti-maranza a Milano dopo il video del pestaggio di un nordafricano
- Postato il 11 marzo 2025
- Cronaca Nera
- Di Il Fatto Quotidiano
- 1 Visualizzazioni

Cinquantuno secondi che documentano la violenza del branco. L’accerchiamento prima, poi pugni e calci, anche quando la vittima è a terra. A nulla servono le sue giustificazioni, nulla viene documentato della presunta refurtiva eventuale recuperata dal gruppo che si immortala nella sua azione di giustizia privata. Un blitz sul quale ora hanno messo gli occhi le forze dell’ordine. Tutto inizia domenica mattina, quando sui social inizia a rimbalzare il video postato dalla pagina Instagram Articolo 52 – il riferimento è alla norma costituzionale che prevede come “la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino” – con il titolo “Maranza viene catturato”.
Nel filmato, registrato in zona Navigli non si sa quando, si vede un uomo di origini nordafricane che viene circondato da un gruppo di ragazzi, quasi tutti a volto coperto e con guanti rinforzati. Chiedono: “Hai rubato a qualcuno?”. L’uomo risponde: “Te lo giuro, non c’entro niente”. Il branco cerca una collana. “L’altro ragazzo, te lo giuro io non ho fatto niente”. Poi partono i colpi in serie. Calci e pugni fanno cadere a terra l’uomo, gli saltano addosso in tre. Ancora colpi sferrati, anche alla testa. Poi un urlo: “Ci avete rotto il ca***. Cosa pensavi che stavamo tutti zitti?”. Ora quel minuto scarso viene vivisezionato anche dalle forze dell’ordine che vogliono capire quando è avvenuta l’aggressione del gruppo “Articolo 52”, auto-ribattezzatosi “ronda anticriminalità”.
Giurano: “Finché lo Stato, in primis la magistratura corrotta e nemica del popolo, continuerà a ignorare, volutamente, questa situazione, le ronde continueranno e si moltiplicheranno in tutte le zone degradate – scrivono nel post che accompagna il filmato – Gli adepti al nostro movimento anticrimine aumentano quotidianamente di numero. E si genererà qualcosa che non potrete fermare. Queste bestie se ne fregano della vostra debole e inutile giustizia. Se non c’è un braccio armato di solide manette, la legge rimane lettera morte e vile”. Il gruppo è attivo anche su Telegram con oltre 3mila iscritti e una diramazione in sottogruppi per ogni zona di Milano. “Nessun assembramento di massa, per evitare inutili guai con le forze dell’ordine”, dicono. Poi però chiedono di “ripristinare l’ordine in questa città che sta diventando Gotham”. Non solo.
Il gruppo ha anche aperto una raccolta fondi, immaginando le potenziali conseguenze legali delle loro azioni: “Siete davvero numerosissimi che volete supportare economicamente la causa e non sapete quanto questo ci riempia il cuore. Per questo motivo abbiamo deciso di aprire un conto dove chi vuole può sentirsi libero di donare anche un singolo caffè. Parte della somma verrà istituita come fondo cassa, dedicato alla copertura di spese legali in cui eventualmente qualcuno dovesse aver bisogno”. Il resto? All’acquisto di spray al peperoncino e walkie talkie. Ora toccherà agli investigatori inquadrare la vicenda, comprendere chi sono i protagonisti del video e risalire agli eventuali organizzatori.
L'articolo Si indaga sulle ronde anti-maranza a Milano dopo il video del pestaggio di un nordafricano proviene da Il Fatto Quotidiano.