Caso botulino, gli indagati salgono a nove
- Postato il 11 agosto 2025
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Il Quotidiano del Sud
Caso botulino, gli indagati salgono a nove
Sono nove gli indagati nell’inchiesta sui casi di infenzione da botulino partiti da Diamante (Cosenza). Parla l’avvocato del venditore ambulante
DIAMANTE (COSENZA) – È come una lunga storia che per essere ricostruita ha bisogno di più pezzi da assemblare, certamente un’indagine complessa quella legata all’infezione da botulino, ormai accertata a livello sanitario (LEGGI): innanzitutto si apprende che gli indagati sono al momento nove. Il venditore ambulante di Diamante, che avrebbe venduto i famosi panini con i broccoli; cinque medici che in qualche modo avrebbero avuto a che fare con le due persone decedute. E, in questo ambito, pare che ci siano diversi particolari da chiarire su eventuali responsabilità. E poi, ma questo si è rivelato al momento un “atto dovuto”, restano indagati formalmente i tre venditori del prodotto, che fino a prova contraria sembra essere escluso “ab origine” dai fatti scatenanti della produzione della tossina del botulino che si sarebbe rivelata mortale per due persone.
Un ulteriore aspetto riguarda la conservazione del prodotto. Dal racconto dello stesso venditore ambulante “Da Peppino”, sarebbe emerso che i broccoli finivano in un altro contenitore a vetro e in esposizione all’interno del “Truck” e pare restassero lì fino a sera, fino alla chiusura dell’attività, forse dopo essere rimasti esposti al sole, per ore e non coperti da olio. Si ipotizza che anche la presenza di una piccola parte del prodotto contaminato possa aver avviato un processo irreversibile che proprio in quell’arco temporale del fine settimana scorso ha generato la catastrofe.
L’avvocato del venditore ambulante, Francesco Liserre, ha fatto sapere che il suo assistito è molto provato: «Volendo interpretare il comune sentimento del mio assistito, intendo innanzitutto esprimere il mio più profondo cordoglio e la sentita vicinanza alle famiglie delle povere vittime e l’augurio di pronta guarigione soprattutto a coloro i quali sono ancora ricoverati in terapia intensiva e versano in gravi condizioni. Ma per quanto concerne l’aspetto squisitamente giuridico – afferma Liserre – occorre quella doverosa prudenza al fine di accertare innanzitutto la causa della morte delle povere vittime che potrà essere stabilita solo e soltanto con l’unico esame scientificamente dirimente che è appunto l’esame autoptico e soprattutto attendere l’esito delle analisi già effettuate sulle sostanze e nel caso di specie i broccoli verosimilmente interessati da contaminazione da botulino affinché poi possa con certezza, al di là di ogni ragionevole dubbio, individuarsi quel necessario indefettibile presupposto che è un nesso di causalità tra l’asserita condotta negligente imprudente che allo stato come atto dovuto viene contestata al mio assistito e l’evento culminato purtroppo nella morte delle povere vittime. Posso dire che il mio assistito è comprensibilmente devastato dal punto di vista psicologico e morale per questa vicenda drammatica».
Si attende intanto l’autopsia in programma per domani, martedì 12, sui corpi delle vittime: Luigi di Sarno, 52enne di Cercola, nel napoletano e Tamara D’Acunto, 45enne di Diamante, deceduta mercoledì 6 agosto. Il collegio dei medici nominato dalla procura per le autopsie è formato da: Isabella Aquila, professore associato in medicina legale e direttore della scuola di specializzazione in medicina legale presso il dipartimento di scienze mediche e chirurgiche dell’Università Magna Græcia di Catanzaro; Matteo Antonio Sacco, ricercatore in medicina legale presso il dipartimento di scienze mediche e chirurgiche dell’Università Magna Græcia di Catanzaro; Eugenio Garofalo, professore ordinario in anestesia e rianimazione e direttore della scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione presso il dipartimento di scienze mediche e chirurgiche dell’Università Magna Græcia di Catanzaro; Carmelo Giuseppe Angelo Nobile, professore ordinario di igiene presso dipartimento di medicina sperimentale e clinica dell’Università Magna Græcia di Catanzaro, Direttore della U.O.C. di Igiene dell’A.O.U. Dulbecco di Catanzaro e Fabrizio Anniballi dell’Istituto superiore della sanità di Roma, tecnologo alimentare responsabile del centro nazionale di riferimento per il botulismo dell’Iss.
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