Cartolina da Savona, l’ingresso in città da Albissola: bellezze e dubbi sul futuro del porto e della darsena

  • Postato il 18 maggio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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darsena bofil savona

Savona. Lungo la via Aurelia arrivando da Albissola, subito prima di entrare in città, ci si imbatte in una straordinaria cartolina (forse oggi meglio dire immagine da Instagram). Chissà quante volte abbiamo percorso quel tratto, eppure c’è il momento che quell’immagine di rara bellezza ti colpisce di più e sembra invitarti a riflettere.

In uno sguardo c’è il passato, il presente e – speriamo – il futuro di Savona: la Torretta su cui sventola la bandiera biancorossa della città, la Campanassa, sullo sfondo la fortezza del Priamar, sulla sinistra la nave Costa, la vecchia darsena e il porto, sulla destra l’inizio di via Paleocapa.

Un’immagine forse da sfruttare per promuovere la città. Poi prende il sopravvento lo spirito del mugugno proprio di noi liguri e allora vediamo un po’…

La nave della Costa fa venire in mente che può essere venuto il momento di riflettere sul bilancio costi-benefici per la città del traffico di crocieristi: poca cosa. Più consistente la riflessione sul porto. Il prossimo presidente Matteo Paroli ha esordito, guarda caso, affermando che tra Genova e Savona ci sono troppe incongruenze. Rino Canavese soleva dire che ciò che i porti di Savona e Vado danno a Genova e’ molto, molto più di ciò che ricevono. Voleva dire questo Paroli? Forse no, temiamo anzi volesse dire il contrario (a pensare male si fa peccato ma a volte ci si azzecca). Fatto sta che l’affermazione di Paroli non ha suscitato dalle nostre parti alcuna reazione. Strano.

Nella vecchia darsena, ha rivelato un’inchiesta del Secolo XIX, ci sono molte attività, anche prestigiose, in vendita. Sintetizzando: mancano parcheggi, preoccupano episodi di microcriminalità, gli eventi non sono ritenuti sufficienti. Eppure, nel progetto per il nuovo fronte mare di levante, è inserita una zona per la Darsena 2. E’ in crisi la Darsena 1 e si pensa a una Darsena 2?

Sulla destra si apre via Paleocapa, dicevamo. Anche qui marca male, nel senso che gli esercizi di qualità non abbondano, anche se molti commercianti resistono grazie al loro lavoro. Considerazioni che si possono purtroppo estendere a tutta la città.
Ci resta la bandiera biancorossa sulla Torretta, che in realtà – vecchio cuore savonese – vorremmo un po’ più esposta qua e là: non c’è neppure in piazza Mameli…

Abbiamo lasciato per ultima l’immagine forse più forte dell’ingresso in Savona, i due grattacieli che si fronteggiano: a destra il grattacielo Leon Pancaldo, a lungo l’unico della città, costruito tra il 1938 e il 1941, e a destra quello più recente di

Ricardo Bofill. Disse a questo proposito l’architetto catalano nel presentare il suo progetto per la darsena: “Sono due giganti che si fronteggiano per difendere Savona”.

Ne abbiamo bisogno, perché qualche dubbio sul futuro c’è.

Autore
Il Vostro Giornale

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