Intervista a Carola Maccagno, schermitrice finalese in forze all’Aeronautica Militare, che ha vinto i Campionati Europei

  • Postato il 15 maggio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Intervista a Carola Maccagno, schermitrice finalese in forze all’Aeronautica Militare, che ha vinto i Campionati Europei

Tra gli atleti che stanno portando in alto il nome di Finale Ligure e della Polisportiva del Finale nel mondo c’è sicuramente la schermitrice Carola Maccagno, un vero orgoglio per il nostro ambiente.

A fine aprile Carola ha conquistato i Campionati Europei di Spada Femminile, un prestigioso traguardo che la giovane atleta commenta con soddisfazione:

“Premetto che non ero stata bene e, quindi, non mi sono potuta allenare nelle tre settimane precedenti. Nonostante questo, sono andata a gareggiare in Estonia e ho chiuso la gara individuale ai piedi del podio. Inoltre, abbiamo vinto il titolo a squadre, e questa è stata una grandissima soddisfazione. Proprio per questo, considerando le difficoltà, il risultato ha avuto per me un valore ancora più grande. Le mie compagne di squadra mi hanno sostenuta e aiutata nei momenti difficili”.

Con diverse delle sue compagne di squadra Carola ha un rapporto che dura ormai da anni:
“Io, Gaia Caforio e Lucrezia Paulis avevamo già vinto il titolo europeo nel 2020 e nello stesso anno siamo state le vincitrici del circuito europeo Under 17 a squadre. Ci conosciamo bene perché tiriamo insieme da quando siamo piccole e questo ci ha permesso di affrontare al meglio anche i momenti più complicati.”

“Ho iniziato a praticare scherma nella palestra Rivetti, che all’epoca era anche quella della mia scuola elementare, con il Maestro Sergio Nasoni”, racconta Carola con emozione. “Con lui mi confronto ancora oggi e , quando posso, vado a trovarlo in palestra. Grazie a lui ho spiccato il volo: mi ha fornito tutti gli strumenti per crescere ed è ancora oggi un punto di riferimento fondamentale. A 14 anni ho deciso di trasferirmi a Torino. È stato allora che Sergio mi ha supportato anche perché non c’erano ragazze con cui tirare ed ero tra le più grandi. Quando si entra nella categoria Under-17, si inizia a lavorare sodo per prender parte a competizioni internazionali di spessore, dunque l’allenamento diventa fondamentale, soprattutto il confronto con ragazzi più grandi, i quali ti aiutano a crescere e migliorare. Sergio resterà sempre il mio Maestro, abbiamo un rapporto speciale.”

Finale continua a dimostrare il proprio affetto per Carola, e nella sua cittadina cresce sempre più un forte sentimento di orgoglio nei suoi confronti.
“Anche un gesto apparentemente banale, come il post che la Polisportiva del Finale mi ha dedicato per il compleanno, è qualcosa che ho apprezzato tantissimo. Può sembrare scontato, ma non lo è affatto. Come la targhetta dell’‘Atleta dell’anno’ che ho ricevuto nel 2018. La Polisportiva è sempre stata presente, e questo dimostra che tengono davvero a me. Ma, ripeto, non è scontato. Sono cresciuta lì, siamo legati. Tengo sempre a sottolineare che sono ligure. Anche adesso che mi alleno a Milano da tre anni, c’è chi pensa che io sia di Torino solo perché lì ho frequentato il liceo e il convitto. Ma non è vero. Io dico sempre: ‘Sono di Finale Ligure’, e ci tengo a ribadirlo”.

Lunedì, Carola partirà per la Cina, dove disputerà l’ultima gara di Coppa del Mondo della stagione:
“Vado proprio dietro l’angolo!” scherza. “Poi, il 9 giugno, ci saranno i Campionati Italiani Assoluti, una delle gare più importanti dell’anno, sia individuale che a squadre. Gareggerò per l’Aeronautica Militare.”

Un altro grande motivo di soddisfazione per Carola:
“Entrare in un gruppo sportivo militare è stato un traguardo importantissimo, e sono fiera di farne parte. È un onore poter rappresentare l’Aeronautica militare. Mi danno un grande supporto per continuare la mia carriera. È anche un investimento per il futuro, e il fatto di ricevere uno stipendio mi permette di affrontare trasferte impegnative, come quella in Cina. In questi anni sono stata in Colombia, Emirati Arabi, Marocco… praticamente in tutto il mondo.”

Per Carola Macagno, la scherma – con tanto sacrificio – sta diventando una straordinaria opportunità per vivere la sua “vita da sogno”, viaggiando per il mondo:
“La scherma è diventata il mio lavoro, perché essere un’atleta professionista è a tutti gli effetti una professione. Ovviamente c’è anche l’altro lato: lo studio. Studiare è sempre importante, bisogna pensare anche al futuro.
La mia è una vita fatta di sacrifici. Non è stato semplice lasciare la mia famiglia a 14 anni e trasferirmi da sola a Torino. Ho lasciato anche mio fratello gemello. Non è stato facile, ma la mia famiglia è fantastica: sono i miei primi sostenitori. Sono grata di avere accanto persone che credono in me e mi vogliono bene. Anche questo, non è affatto scontato. Nulla lo è.”

Infine, un consiglio di Carola ai giovani della Polisportiva che sognano di crescere attraverso lo sport:
“Se avete un sogno, non abbiate paura. Anche se la strada può sembrare difficile o piena di ostacoli, non mollate mai. Credeteci fino in fondo, perché alla fine le soddisfazioni arrivano. E soprattutto, è fondamentale divertirsi. L’importante è essere felici e soddisfatti di ciò che si è, in primis, di ciò che si ha e di ciò che si fa.”

Autore
Il Vostro Giornale

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