Caro energia per gli impianti sportivi, approvata la mozione di Cristina Lodi (Azione)

  • Postato il 5 marzo 2025
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Piscina Zanelli Savona

Genova. Approvata la mozione della consigliera comunale di Azione Cristina Lodi che ha espresso grave preoccupazione per l’aumento dei costi energetici, che sta mettendo in seria difficoltà le piccole e medie imprese in Italia, e in particolare quelle liguri, con impatti rilevanti sugli impianti sportivi.

Confartigianato Liguria ha recentemente lanciato un allarme, evidenziando come l’incremento dei costi energetici stia colpendo vari settori produttivi. In particolare, sono state calcolate le seguenti aumenti annuali dei costi per alcune categorie: per un panificio/pasticceria, l’incremento della bolletta dell’elettricità è stato di 1.789,50 euro, per un parrucchiere/estetista di 286,32 euro, per una falegnameria 715,80 euro, per un’officina meccanica 1.073,70 euro, per una carrozzeria 1.431,60 euro, e per una piscina pubblica (impianto sportivo) l’aumento è stato pari a 7.158,00 euro. L’aumento del gas per queste stesse attività è ancora più pesante: per un panificio/pasticceria, ad esempio, è stato di 3.095,85 euro, mentre per una piscina pubblica, l’incremento è stato di 21.680,00 euro.

“La situazione degli impianti sportivi pubblici – dice la consigliera Lodi – è la situazione che sta diventando in assoluto più critica. Questi aumenti rischiano di ridurre gli investimenti in attività sociali destinate a giovani, fasce deboli e anziani, e rallentano i processi di ammodernamento degli impianti sportivi, che sono un patrimonio per la collettività”.

“Alla luce di questo, abbiamo chiesto al sindaco e alla giunta di incidere presso il Governo affinché vengano adottate strategie specifiche e strutturali per contrastare gli aumenti dei costi di energia elettrica e gas, evitando che questi rincari diventino letali per le imprese italiane, soprattutto in un contesto di forte concorrenza con gli altri Paesi europei”, aggiunge.

“Inoltre abbiamo espresso la necessità di un tavolo di lavoro comunale con i gestori di impianti e le associazioni di categoria, per sviluppare azioni locali mirate che possano alleviare il peso degli aumenti sui costi operativi – conclude Lodi – speriamo che alle parole seguano i fatti perché altrimenti si rischia la chiusura e la perdita di posti di lavoro. Vigileremo su ogni iniziativa”.

Autore
Genova24

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