Carceri, il consigliere regionale Vaccarezza (FI) chiede la riattivazione del Provveditorato per l’amministrazione penitenziaria in Liguria

  • Postato il 7 maggio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Liguria. Il consigliere regionale Angelo Vaccarezza, con un ordine del giorno depositato quest’oggi e sottoscritto anche dai colleghi di Forza Italia Carlo Bagnasco (capogruppo) e Chiara Cerri, chiede al presidente Bucci e alla Giunta di porre in essere le opportune iniziative, attraverso le necessarie interlocuzioni con il Governo, al fine della riattivazione in Liguria della sede del Provveditorato regionale per l’Amministrazione Penitenziaria.

“Il documento – dichiara il consigliere – è nato a seguito dell’incontro avvenuto la scorsa settimana, insieme al senatore Maurizio Gasparri, con Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (SAPPE), al quale vanno i miei ringraziamenti per avermi permesso di essere parte attiva in questa delicata situazione”.

“L’accorpamento del nostro Provveditorato regionale con quelli del Piemonte e della Valle d’Aosta, che ha avuto luogo nel 2016 – spiega Vaccarezza – ha creato numerose e pesanti criticità, così come avvenuto anche nelle altre 4 regioni sede di Provveditorati soppressi. L’inefficacia di tali accorpamenti è stata segnalata a più riprese, in questi anni, da tutte le forze politiche e da rilevanti cariche amministrative, oltre che dai sindacati della Polizia Penitenziaria”.

“In Liguria – aggiunge il consigliere di Forza Italia – molte di queste criticità sono dovute, tra le altre cose, all’aumento della popolazione carceraria di detenuti problematici provenienti da istituti penitenziari piemontesi, con tutto ciò che ne consegue, ad esempio la significativa lievitazione delle spese a seguito degli innumerevoli spostamenti da Torino alla nostra regione e viceversa. Anche i Distaccamenti dei Provveditorati, che avrebbero dovuto garantire un centro di coordinamento regionale nelle sedi dei Provveditorati soppressi, si sono infine rivelati inefficienti e inefficaci a perseguire il fine preposto, con disfunzioni quotidiane anche in Liguria e con il Corpo di Polizia Penitenziaria che risulta essere l’unica Forza di polizia a non avere quotidiani rapporti con la Procura Generale della Liguria, con la Corte d’Appello di Genova, con la DDA della Liguria, con la DIA di Genova e con le Autorità Regionali”.

Sottolinea ancora Vaccarezza: “E’ chiaro che bisogna cambiare rotta. Ricordo a tal proposito che il Governo ha recentemente ripristinato il Provveditorato per l’Umbria e ha aggiornato la distribuzione territoriale dei Provveditorati regionali, con la creazione di un nuovo Provveditorato per le regioni Abruzzo e Molise, con sede a Pescara. Auspico che questo possa avvenire anche per la Liguria, con ricadute positive anche per i servizi di Polizia Penitenziaria e per la gestione dei detenuti, e tenuto conto del fatto che è avviato l’iter per la costruzione del nuovo Istituto penitenziario di Savona, questione che va seguita con attenzione da un vicino e competente vertice regionale”, conclude.

Autore
Il Vostro Giornale

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