Cantieri dell’ultimo miglio, i comitati incontrano il commissario Mauceri: “Basta tagli”

  • Postato il 6 dicembre 2025
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certosa campasso

Genova. Niente ulteriori tagli lineari ai finanziamenti previsti nell’ambito dei ristori per i lavori dell’ultimo miglio ferroviario: è quanto promesso ai comitati di Certosa nell’ambito del plafond destinato alla riqualificazione dei quartieri della Valpolcevera interessati dai cantieri del terzo valico.

Dal confronto richiesto dal comitato Liberi Cittadini di Certosa con il commissario straordinario per il nodo ferroviario di Genova, Calogero Mauceri, e due collaboratori della segreteria del viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, è emerso che il taglio di dieci milioni dai 186 ancora disponibili, dopo che l’anno scorso il governo ne aveva già sottratti tredici dai 199 iniziali e dato quasi per certo, non sarà inserito in finanziaria.

La mancata applicazione dei tagli è subordinata alla rapidità con cui verranno spesi i fondi, anche se dal 2022 a oggi l’avanzamento del progetto di riqualificazione della Valpolcevera è stato lento.

L’addendum al piano di rigenerazione annunciato un mese fa in prefettura ha lo scopo di separare progetti e indennizzi per sbloccare immediatamente le risorse destinate ai cittadini.

Una delle preoccupazioni dei comitati riguarda in particolare le somme destinate a Certosa, perché se dei 186 milioni sono già da considerare impegnati i 17 per la copertura del tratto in via Ardoino, a Sampierdarena, e i 6 per la progettazione, potrebbe rimanere poco per gli interventi ancora da realizzare, rendendo necessari nuovi finanziamenti.

L’incontro ha anche permesso di chiarire alcuni aspetti che negli ultimi tempi avevano creato incertezza tra gli abitanti. Tra questi c’è il futuro delle aree di piazzale Facchini. Rfi è disposta a cedere gratuitamente al Comune per 99 anni l’intero spazio, circa trentamila metri quadrati tra via Perlasca e via Jori, a condizione che vi vengano sviluppati progetti di utilità pubblica legati a servizi.

Una scelta in linea con le richieste del territorio, che da tempo sollecita la realizzazione di un polo scolastico per l’infanzia, dal nido alle elementari, con la possibilità di includere anche una scuola media, considerando che in futuro la Caffaro, in via Certosa, potrebbe essere demolita.

Riguardo all’obiettivo del comitato di evitare il transito di merci pericolose sulla nuova tratta ferroviaria, tema che suscita preoccupazione nel quartiere, Mauceri si è impegnato a convocare un tavolo con i soggetti competenti.

Autore
Genova24

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