Campi sportivi danneggiati dall’alluvione, l’assessore Ferro a Cairo e Dego: “Garantire ai giovani la possibilità di fare sport vicino casa”

  • Postato il 16 ottobre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Cairo Montenotte. Anche lo sport, specie il calcio, in Valbormida sta cercando di risollevarsi dopo l’alluvione dello scorso 22 settembre. Numerose le criticità sul territorio, ma a pagare un prezzo più elevato sono le società della Cairese e del Dego. L’assessore regionale allo Sport Simona Ferro ha effettuato questa mattina, 16 ottobre, un sopralluogo in questi due Comuni per verificare le condizioni degli impianti sportivi colpiti dai recenti eventi alluvionali e valutare gli interventi necessari alla loro riqualificazione.

“Il campo in sintetico di Cairo ha subito danni significativi, mentre a Dego l’impianto Perotti era già stato distrutto dalle precedenti ondate di maltempo. La società Cairese ha trovato l’intesa con Comune e Federazione per la messa a norma del sintetico del Brin, mentre presenterà a breve un piano di riqualificazione del campo Rizzo, che sarà esaminato dagli uffici della Regione: se il progetto risulterà fattibile sarà inserito tra gli interventi finanziabili dal Fondo Strategico Regionale, con la volontà di restituire alla comunità un impianto più moderno e sicuro”, spiega l’assessore regionale.

A Cairo l’evento alluvionale aveva scatenato una polemica da parte della società gialloblu nei confronti del Comune. La goccia, o meglio la piena, che ha fatto traboccare il vaso creando tensioni era poi stata stemperata con l’accordo sul Brin.

“A Dego, invece, il campo dovrà essere completamente ricostruito in una nuova zona, poiché l’attuale area, situata tra due corsi d’acqua, non è più idonea. Anche in questo caso la Regione è pronta a ricevere e valutare un nuovo progetto. Auspico che le amministrazioni comunali, come concordato, presentino al più presto progetti solidi in collaborazione con le società sportive e le realtà territoriali – ha aggiunto Ferro – L’obiettivo è garantire presto a tutti i giovani della Valbormida la possibilità di praticare attività sportiva vicino a casa, senza dover percorrere decine di chilometri ogni giorno. Vogliamo impianti sportivi di prossimità, sicuri e accessibili a tutti“.

Proprio il “Perotti” negli ultimi anni è stato colpito duramente dalla piena del fiume Bormida, molti i deghesi e le associazioni che hanno sostenuto la società biancoblu a ripartire più volte, ma ora è tempo di voltare pagina e, come sottolineano dall’Amministrazione comunale, di trovare una location diversa e definitiva.

Autore
Il Vostro Giornale

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