Amarcord Ferrari: Raikkonen campione 18 anni fa beffando Hamilton e Alonso. La gioia di ieri, la tristezza oggi

  • Postato il 21 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Ieri come oggi, 21 ottobre. Per la Ferrari è un ricordo “dolceamaro”. Sono passati ben 18 anni dall’ultima vittoria di un Mondiale di F1. Era il lontano 2007 e la firma di quel titolo, ultimo colorato di rosso, la metteva Kimi Raikkonen. Un’impresa quella di Iceman capace nelle ultime due gare di annullare il gap dalla McLaren e beffare nell’ultima corsa, il Gran Premio del Brasile due giovanissimi Hamilton e Alonso in perenne guerra tra compagni di squadra.

Kimi campione 2007, l’harakiri di Hamilton e Alonso

Il 21 ottobre 2007 la Ferrari vinceva in modo rocambolesco l’ultimo Mondiale piloti della sua storia. Sulla pista di Interlagos Kimi Raikkonen vinse il Gran Premio del Brasile facendo doppietta davanti a Felipe Massa ma soprattutto approfitto della guerra intestina in casa McLaren tra il giovanissimo Hamilton e Alonso che erano davanti a lui in classifica alla vigilia dell’ultima gara (Hamilton in testa con 107 punti, Alonso secondo con 103 e Kimi terzo con 100).

Massa al sabato aveva ottenuto la pole, Kimi partiva terzo in mezzo alle due McLaren che però come avvenne per tutto il campionato, si ostacolarono in partenza, finendo nelle retrovie e spalancando la porta alla doppietta Ferrari. Peggio andò ad Hamilton che ebbe anche problemi di settaggio nei primissimi giri perdendo altre posizioni. E mentre davanti Massa, in casa sua, lasciava la vittoria al compagno in lizza per il titolo, Alonso non fece meglio del terzo posto, Lewis invece finì solo 7°. Classifica alla mano Raikkonen vinse il titolo con un solo punto sull’accoppiata Hamilton-Alonso (110 per Iceman, 109 per Lewis e Fernando).

Raikkonen, Schumacher lo scelse come sue erede in Ferrari

Impossibile dimenticare il suo approdo sulla rossa, come erede di Michael Schumacher, designato proprio da Schumi nell’anno del suo addio a Maranello e del suo primo ritiro dalla F1. Quella sua vittoria sfolgorante all’esordio, in Australia, dove si dimostrò capace di sopportare il peso dell’eredità del Kaiser tedesco. E poi una stagione in prima linea a lottare fino a quel fatidico 21 ottobre.

Era il 2007 e Kimi Raikkonen beffando le McLaren di Hamilton e Alonso immersi nella loro faida interna, si laureva campione del mondo di F1, ultimo pilota in rosso a fregiarsi di questo titolo prima di una serie che appare interminabile di stagioni passate tra vane illusioni e cocenti delusioni.

Ferrari, da allora solo delusioni

La Ferrari era ancora sul tetto del mondo nonostante la fine dell’era Schumacher. L’anno successivo sarebbe stato Massa a sfiorare l’iride, ancora all’ultima gara, ancora a Interlagos ma stavolta con un esito contrario. A gioire fu Hamilton grazie a quel sorpasso a poche curve dalla fine su Timo Glock mentre al box Ferrari già si festeggiava il titolo di Felipe in casa. Eppure arrivò il Mondiale Costruttori quell’anno, ultimo vero fregio di Maranello.

Nessuno immaginava che quello sarebbe stato il canto del cigno in fatto di mondiali vinti. Sono passati 18 anni. La Ferrari ha lottato in qualche occasione per il titolo, prima con Alonso e poi con Vettel, ne ha sfiorati anche un paio con Fernando, clamoroso quello gettato alle ortiche nel 2010 con lo spagnolo. Poi il nulla se non un inizio sfolgorante di Leclerc nel 2022. Ed oggi ci ritroviamo ancora qui, dopo una stagione deludente più che mai a sperare che il 2026 coi nuovi regolamenti sia l’anno giusto, perchè poi alla fine della fiera è sempre l’anno giusto con la paura che sia sempre il prossimo…

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Virgilio.it

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