Campania, per Ruotolo il patto con De Luca è ‘una ferita’? Per noi campani è un’offesa personale

  • Postato il 1 settembre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Per chi suona e brucia oggi la Campania?

“La libertà senza misura non può essere”, anche in politica. I Greci avevano scolpito nella pietra del pensiero un monito che attraversa i secoli: μηδὲν ἄγαν (mēdén ágan), “nulla di troppo”. È la massima che stava incisa sul tempio di Apollo a Delfi, accanto al celebre γνῶθι σεαυτόν (conosci te stesso).

Con poche sillabe essi esprimevano la convinzione che la libertà assoluta fosse illusione e pericolo: senza misura, l’uomo scivola nella hybris, l’arroganza di oltrepassare i limiti imposti dalla natura e dagli dèi. Il limite, per i Greci, non era una catena ma una condizione di armonia. Solo chi rispetta la misura può abitare la libertà senza trasformarla in tirannia. Era un pensiero intriso di religiosità, ma anche di saggezza esistenziale: infrangere il limite non significava soltanto offendere gli dèi, ma spezzare il fragile equilibrio che regge la vita umana. Se il mondo moderno ha fatto del “senza limiti” la sua bandiera, i Greci sapevano bene che la potenza senza misura è distruttiva.

Oggi abbiamo letto che per l’onorevole Sandro Ruotolo, uno dei padrini della candidatura Fico, questa alleanza contronatura con Vincenzo De Luca che sta portando alla candidatura alla Presidenza di Roberto Fico “è una ferita, ma l’era del padre è finita”.

Forse per questo, anziché il generale Sergio Costa o il magistrato Cafiero de Raho, avete scelto il parricida di Beppe Grillo e del suo sogno di onestà nella politica italiana, cioè Roberto Fico, detto “il ciuccio” dal cacicco Vincenzo De Luca?

Non è una ferita, onorevole Ruotolo. L’accoppiamento contronatura in terra di Gomorra tra il ‘ciuccio’ Fico e il cacicco De Luca quando potevate candidare Cafiero De Raho, che Carmine Schiavone mi disse in faccia (dopo avermi confessato che non mi avevano sparato per rispetto del mio lavoro da medico anche a loro tutela) che era l’unico magistrato che stimava, o il generale Sergio Costa, insieme al quale abbiamo lavorato e sequestrato mezza Campania e ora poteva salvarci lavorando con il generale Vadalà, non è una ferita, ma una offesa diretta e personale ad ogni cittadino campano e l’unica possibilità che ci viene ora offerta è solo il voto disgiunto pur di non votare il ‘ciuccio’ Fico che sposa il cacicco De Luca e si trasforma in P(i)ero.

Sembra veramente il racconto di un mito greco della hybris suicida (arroganza e superbia che offendono le leggi divine) che oggi pare possedere il Pd e il M5s nelle scelte in Campania. Noi non voteremo mai questa alleanza contronatura tra incompetenti e familisti lobbisti amorali che ci hanno portato ad avere i peggiori dati sanitari d’Italia!

Ora come non mai, nella totale cecità di Manfredi e di Fico nella sola Napoli città (ben oltre quindi anche Terra dei Fuochi), muoiono di solo inquinamento dell’aria – in maniera certificata ma volutamente ignorata – non meno di quattro napoletani al giorno!

Non abbiamo rischiato la vita e continuiamo a rischiarla ogni giorno per subire passivi ed inermi questa hybris di Pd e M5s che – state certi – non solo noi elettori ma innanzitutto gli Dei puniranno severamente!

Riscoprire il limite anche in questa politica ormai senza dignità ed etica significa ritrovare la sapienza della misura, la consapevolezza che anche i cosiddetti leaders, anzi diciamo meglio cacicchi di partito (i De Luca, Conte, Schlein e anche i Fico) non sono padroni assoluti, non potranno mai esserlo, senza suscitare l’ira funesta degli elettori e degli Dei.

Come i Greci hanno insegnato, e i nostri (rimpianti) leaders della Prima Repubblica sapevano, dobbiamo ricordare che la libertà di fare i propri personali interessi anche nei salotti della malapolitica romana non cresce nel deserto del “voglio” senza confini, ma nel giardino fragile della misura, soprattutto in Politica.

Nemo Pro Fico in Patria Campana, specie con questa alleanza contronatura che ha disvelato il suo perché nel desiderio di trasformare un Fico secco in un fiorente e potente P(i)ero!

L’intera Campania sta bruciando come mai prima, specie ad agosto 2025! Continuano, inesorabili quanto ignorati, gli aggiornamenti mensili del Progetto “Aria” di Isde Medici Ambiente Nazionale a cura dei Prof Paolo Bortolotto, Marco Talluri e Roberto Romizi (Presidente Nazionale Isde Medici Ambiente).

A Napoli città, oggi, con il governo Manfredi si muore come mai prima per inquinamento specie da biossidi di azoto (Porto e Aeroporto) fuori controllo!

La media annua di Biossido di azoto (NO2) 2013-2023 per la città di Napoli mostra il valore più elevato in assoluto tra tutte le stazioni di monitoraggio di Italia, e da anni!

E mentre noi moriamo in eccesso ogni giorno, l’hybris suicida ed amorale dei vertici del Pd e M5s pensa solo alle poltrone accettando tutto, per il proprio strettissimo interesse personale e familiare.

Per chi suona e brucia oggi allora la Campania? Per ognuno di noi miseri cittadini, certo, ma anche per voi, cacicchi e ciucci, che senza ascoltare il vostro popolo e infischiandovene di tutte le leggi morali sino ad oggi quindi falsamente proclamate, volete spartirvi poltrone e potere sulla nostra pelle!

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Il Fatto Quotidiano

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