Caldo record in Liguria e nel savonese, l’appello ai lavoratori: “Rispettate l’ordinanza regionale”

  • Postato il 1 luglio 2025
  • 0 Copertina
  • Di Il Vostro Giornale
  • 1 Visualizzazioni
PEQ POINT: un viaggio nei sapori autentici della Liguria

Liguria. Il caldo che stringe la Liguria (così come l’Italia e l’Europa) in una morsa preoccupa non soltanto per la popolazione più fragile, ma anche per tutti i lavoratori costretti a svolgere attività all’aria aperta.

Non è un caso che la Liguria sia stata tra le prime Regioni del Nord Italia ad adottare un’ordinanza specifica che stabilisce il divieto di lavoro dalle ore 12:30 alle ore 16 all’aperto, sotto il sole, nel settore agricolo e florovivaistico e nei cantieri edili all’aperto.

Le temperature record che stanno colpendo la Liguria, così come il resto d’Italia e d’Europa, non mettono in difficoltà solo la popolazione più fragile, ma anche i lavoratori all’aperto, come quelli del settore agricolo, florovivaistico e dell’edilizia.

Per proteggere la salute dei lavoratori esposti al sole, la Regione Liguria è stata tra le prime del Nord Italia ad adottare una specifica ordinanza anti-caldo. Il provvedimento vieta il lavoro all’esterno dalle 12:30 alle 16:00 nei giorni in cui le mappe di rischio Worklimate segnalano un livello “ALTO” di esposizione al calore.

L’ordinanza sul caldo e il lavoro all’aperto è in vigore fino al 31 agosto 2025 e si applica alle attività svolte sotto il sole e in condizioni di intenso sforzo fisico. A Genova, in particolare, è scattata l’allerta massima per l’ondata di calore, con quattro giorni consecutivi di bollino rosso e temperature ben oltre i 30°C.

“Il provvedimento – in vigore fino al 31 agosto 2025 – dispone il divieto di svolgere attività lavorative all’aperto nelle fasce orarie più a rischio (12:30–16:00), nei giorni in cui le mappe di rischio pubblicate dal portale Worklimate segnalano livelli “ALTI” di esposizione al calore per attività fisica intensa sotto il sole” ricorda Cia Savona.

L’ordinanza richiama le recenti linee di indirizzo nazionali approvate dalla Conferenza delle Regioni e invita i datori di lavoro a adottare misure organizzative per ridurre lo stress termico sui lavoratori, sia negli spazi aperti che in ambienti chiusi non climatizzati.

“Le previsioni – spiega Ernesto Palummeri, Coordinatore Centro di riferimento ligure per le ondate di calore – ci dicono che, oltre alle temperature in aumento, sono previsti tassi di umidità elevati. Per questa ragione, la temperatura percepita potrà superare in molti comuni della nostra Regione, i 35 gradi”.

“In queste condizioni, ricordiamo le raccomandazioni già diffuse per tutta la popolazione e, in particolare, per gli anziani e le persone fragili. L’avviso di bollino arancione per la giornata di sabato è stato inviato a tutte le strutture sanitarie e sociosanitarie che devono osservare una serie di norme e, in particolare, provvedere solo a “dimissioni protette” per anziani e fragili, ossia garantendo assistenza e possibilità di difesa dalle ondate di calore”.

E Coldiretti Liguria aggiunge: “Proprio a Genova, nei prossimi giorni, sarà fissata la data per la sottoscrizione del documento di Intesa sul microclima negli ambienti di lavoro. Un passo decisivo per garantire condizioni più sicure per chi lavora all’aperto in condizioni climatiche estreme”.

Coldiretti ha rivolto un appello diretto ai lavoratori a “rispettare l’ordinanza regionale ed evitare lavori all’aperto nelle fasce orarie indicate quando il rischio è alto”.

La Liguria ha approvato l’ordinanza il 27 giugno 2025, seguendo l’esempio del Lazio e anticipando altre regioni come la Lombardia, che ha adottato misure simili solo recentemente.

Autore
Il Vostro Giornale

Potrebbero anche piacerti