Cade l’incompatibilità, l’assessore Talarico salda il debito col Comune di Vibo
- Postato il 14 maggio 2025
- Notizie
- Di Quotidiano del Sud
- 1 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Cade l’incompatibilità, l’assessore Talarico salda il debito col Comune di Vibo
L’assessore Marco Talarico, infatti, ha provveduto ed estinguere il debito contratto col Comune di Vibo saldando la residua quota Imu in un’unica soluzione, scrivendo la parola fine sulla vicenda. È lo stesso interessato ad annunciarlo in una comunicazione alla stampa caratterizzata da qualche tono polemico.
VIBO VALENTIA – Termina la questione attorno alla presunta incompatibilità dell’assessore al Contenzioso e Personale del Comune di Vibo: Marco Talarico, infatti, ha provveduto ad estinguere il debito saldando la quota Imu all’ente locale in un’unica soluzione (il totale era circa 60mila euro) scrivendo la parola fine sulla vicenda che ha sollevato non poche polemiche dopo la denuncia della consigliera comunale Maria Rosaria Nesci, con tanto di consiglio comunale.
È lo stesso interessato ad annunciarlo in una comunicazione alla stampa caratterizzata da qualche tono polemico, come vedremo.
LE PAROLE DELL’ASSESSORE TALARICO
«Ritorno nuovamente, per la seconda volta a distanza di un mese, sul tema della mia ventilata incompatibilità, pur in pendenza di un banale piano di rateizzazione concordato con l’Agenzia dell’Entrate e riscossione, puntualmente rispettato: quest’inciso si riferisce a chi, sulla stampa, con chiaro intento dispregiativo ed inesatto livore mi ha definito “moroso”, errata affermazione che qualifica chi la usi sapendo di mentire”, esordisce Talarico ricordando che il suo intervento durante il Consiglio Comunale dello scorso 30 aprile – preceduto da un altro sulla stampa – era “doveroso nei confronti di tutti i colleghi consiglieri comunali” aggiungendo di non aver “mai avuto in animo di fermarmi lì».
«IL “CASO TALARICO” NON è MAI ESISTITO»
E così, se da un lato l’assessore coglie l’occasione per ringraziare sentitamente il sindaco Enzo Romeo, definito «saggio leader, per le parole di fiducia e di sostegno espresse nei miei confronti nella massima assise cittadina», dall’altro non si esime «dal compiere un gesto concreto e inequivocabile al quale avevo già deciso di dare attuazione allorquando scoppiò quello che è stato definito, impropriamente, il “Caso Talarico”: un caso che, alimentato con arte banale e schiamazzi scomposti, non è mai esistito e sul quale l’opposizione, infine ridottasi alle sole consigliere comunali Nesci e Corrado, s’è strumentalmente infiammata».
DEBITO COL COMUNE DI VIBO SALDATO IL 7 MAGGIO SCORSO
Ebbene, il 7 maggio scorso, “senza squilli di tromba”, il componente della Giunta afferma di aver provveduto a saldare in unica soluzione la partita debitoria che comunque aveva «regolarmente rateizzato e che altrettanto puntualmente stavo pagando, risolvendo di fatto e di diritto ogni presunta incompatibilità e togliendo così ogni ulteriore chance a chi avesse ancora voglia di fare leva su questa vicenda con stravaganti commenti».
Rivendica, l’assessore di avere agito a suo tempo con «ineccepibile trasparenza» aggiungendo «che nella piena legalità, non ho inteso nemmeno attendere il parere ministeriale richiesto, nonostante la fondatezza del quesito e un eventuale, plausibile esito favorevole. Avevo scelto fin dall’inizio questa soluzione ma ho deciso di esercitare la mia prerogativa fuori da ogni pressione esterna, a freddo, evitando il calderone della speculazione politica».
Ma perché non annunciarlo subito? È lo stesso Marco Talarico a rispondere: «Confesso qui una mia debolezza: la voglia di mettermi, come lo spettatore a teatro, in ascolto, in visione, in lettura e assistere a tutte le elucubrazioni e narrazioni dal forte timbro creativo messe, in caso, sul palco di questa fiera delle vanità, un appiccicoso velo oramai appesantito dal tempo che la nostra amata città non riesce a scrollarsi di dosso. Per la medesima ragione, non aggiungo di più: “Intelligenti pauca”».
Il Quotidiano del Sud.
Cade l’incompatibilità, l’assessore Talarico salda il debito col Comune di Vibo