Brunori torna in Calabria: «Fiero di essere rimasto me stesso»

Il Quotidiano del Sud
Brunori torna in Calabria: «Fiero di essere rimasto me stesso»

Dario Brunori torna in Calabria, fiero di essere rimasto se stesso a Sanremo. La sua storia e la sua terra hanno conquistato il pubblico.

COSENZA- Dario è tornato a casa per il primo abbraccio con la sua Calabria. E ha confermato quello che già sapevamo da tempo, «fiero di esser rimasto me se stesso», dice, senza piegarsi alle dinamiche dei contesti nazionalpopolari come Sanremo. Ha portato la sua storia, il suo mondo, il suo cantare e la sua terra. Come lui racconta «meglio di così non poteva andare», sia per come l’ha vissuta che per come sono state le cose, con il momento piu emozionante, ci racconta, durante la seconda esibizione con l’applauso spontaneo del pubblico: »lì ho capito che la canzone era arrivata, era quello il mio obiettivo».

E citando Troisi, Brunori afferma: «il successo non cambia le persone ma è come una cassa amplificatrice». Un’esperienza made in Calabria, con la presenza della Brunori Sas tutta e l’accompagnamento dei due maestri: Mirko Onofrio e Stefano Amato. Un’esperienza visuta in famiglia, sia reale che allargata, con Fiammetta, protagonista del brano, pronta ad esultare: «sei il mio eroe». Un eroe dei due mondi che è riuscito dove tanti prima di lui avevano fallito: unire questa terra bellissima e amara, dove la neve si mescola al miele.

Il Quotidiano del Sud.
Brunori torna in Calabria: «Fiero di essere rimasto me stesso»