Bonus affitto per i lavoratori del turismo: chi può riceverlo e fino a quando si può fare domanda

  • Postato il 14 dicembre 2025
  • Usi & Consumi
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Il bonus affitto riservato ai lavoratori del settore del turismo potrà essere richiesto fino al prossimo 19 dicembre 2025. Il contributo potrà essere richiesto direttamente dalle aziende, che dovranno utilizzare i fondi ottenuti per mettere a disposizione dei propri dipendenti delle soluzioni abitative agevolate.

Le regole per accedere all’agevolazione sono state definite attraverso un apposito decreto del ministero del Turismo datato 13 novembre. Il contributo ha un duplice obiettivo: dare supporto alle imprese che devono sostenere le spese per affittare gli alloggi da destinare ai dipendenti e garantire a questi ultimi delle condizioni abitative stabili ed accessibili.

Come funziona il bonus affitti

Il bonus affitti per il settore del turismo è un contributo diretto alle aziende. Attraverso i fondi ricevuti dovranno coprire parte dei costi dei canoni di locazione degli alloggi destinati ai lavoratori.

L’impresa, per ottenere il sostegno economico, si deve impegnare a garantire un alloggio a canone ridotto – rispetto a quello di mercato deve essere più basso del 30% – per un periodo che va da un minimo di cinque anni ad un massimo di 10. È previsto un tetto massimo di spesa pari a 3.000 euro per posto letto.

I contributi possono essere utilizzati per una singola unità immobiliare o per più unità, purché siano ubicate nella stessa provincia nella quale insiste la struttura turistico-ricettiva a cui gli alloggi sono collegati. La distanza tra il luogo di lavoro e l’alloggio, ad ogni modo, non deve superare i 40 chilometri.

Perché l’azienda possa accedere al bonus affitto, gli immobili devono essere nella disponibilità del beneficiario, che ne deve essere il proprietario o deve aver sottoscritto un contratto di locazione (che deve essere regolarmente registrato).

L’immobile deve essere destinato ai lavoratori del comparto turistico-ricettivo, compresi quanti sono impegnati negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Per poter fare richiesta del contributo le imprese devono avere il codice Ateco nelle seguenti macro categorie: I, attività dei servizi di alloggio e ristorazione; T, altre attività di servizi; S, attività artistiche, sportive e di divertimento.

I criteri per erogare il contributo

Il bonus affitto viene concesso sulla base di una serie di criteri di valutazione che danno valore alla disponibilità effettiva delle unità immobiliari e alla reale capacità di mettere a disposizione dei lavoratori un alloggio.

Le spese sostenute, per essere ammissibili, devono essere pertinenti, tracciabili e documentate attraverso dei contratti o delle fatture quietanzate. E, soprattutto, devono essere coerenti con il piano dei costi che è stato presentato.

Il contributo viene erogato in una o più quote, fino ad esaurimento delle risorse stanziate, che sono pari a 22 milioni all’anno per il 2025, per il 2026 e per il 2027.

Come presentare la domanda

La domanda deve essere presentata telematicamente, accedendo al portale di Invitalia (il gestore del contributo): il richiedente deve accedere all’area dedicata utilizzando lo Spid, la Cie o la Cns.

Per trasmettere l’istanza c’è tempo fino alle 17 del 19 dicembre 2025. Fino a questa data lo sportello telematico è attivo dalle 10 alle 17 dal lunedì al venerdì.

Eventuali domande per le quali non c’è copertura finanziaria nelle risorse disponibili saranno sospese, in attesa che si liberino dei fondi dalle istruttorie in corso (perché sono state respinte o non utilizzate) o da un eventuale rifinanziamento della misura.

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