Bologna, Roma, Milano, Torino: un podcast di Cittadini per l’Aria per raccontare le “città per le persone”

  • Postato il 24 giugno 2025
  • Ambiente
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Di Ilaria Bartolozzi, Cittadini per l’Aria

Negli ultimi due anni in Italia è nata una rete nazionale di migliaia persone, composta da associazioni delle vittime sulla strada, attivisti della mobilità ed esperti di urbanistica, che chiede di potersi muovere nelle città senza rischiare la vita. Queste persone chiedono anche di poter respirare aria più pulita, liberare le strade dalle auto per aver più spazio pubblico per incontrarsi, per far giocare i bambini in sicurezza. Chiedono una trasformazione delle nostre città, come stanno facendo Parigi, Londra, Bruxelles, Amsterdam e molte altre città europee. Per raccontare quali sono le richieste di questo movimento di persone con l’associazione Cittadini per l’aria abbiamo deciso di realizzare il podcastCittà per le persone”, diviso in quattro puntate, ognuna delle quali affronta una tematica precisa ed è ambientata in una città diversa.

Per la prima tappa siamo a Bologna e parliamo della scelta di rallentare la velocità delle auto, la prima causa di morte negli scontri stradali: nel 2021 una bambina è stata investita sulle strisce pedonali. Per Bologna è come una scossa, che porterà al cambiamento: nel 2024 diventa Città30. Il tema della violenza stradale è molto sottovalutato dalla politica e dall’opinione pubblica, anche se i costi emotivi, sociali, economici e sanitari per lo Stato italiano sono molto alti.

Nella seconda puntata siamo a Roma e ci occupiamo di mobilità in città: è possibile muoversi senz’auto? Ogni giorno aumentano i ciclisti urbani, anche se nelle città mancano le piste ciclabili, ma cresce anche il numero di private e di furgoni per le consegne delle merci. Il trasporto pubblico ha un ruolo centrale nella mobilità nelle città, ma dal 2009 i finanziamenti pubblici sono diminuiti pesantemente.

Nel terzo episodio siamo a Milano e affrontiamo il tema dello spazio pubblico perché quando diminuiscono le auto le persone ricominciano a vivere nelle strade, che tornano ad essere luoghi di incontro e socialità. Lo dimostrano le trasformazioni che stanno avvenendo nelle strade scolastiche: non solo i bambini sono più liberi di muoversi, ma tutto il quartiere ne beneficia, anche le persone anziane e gli adolescenti.

L’ultima fermata del nostro viaggio è a Torino e parliamo di qualità dell’aria: Chiara è la prima mamma in Italia che ha deciso di fare causa alla Regione perché lo smog provoca seri problemi di salute a suo figlio, da quando è nato. È scientificamente provato che i danni alla salute per l’inquinamento atmosferico non danneggiano solo i nostri polmoni, ma tutto il corpo umano. Nonostante questo le istituzioni restano immobili. Esiste il diritto a respirare aria pulita?

L’autrice, giornalista, è autrice del podcast. Il podcast “Città per le persone” è realizzato da Intreccimedia con il contributo di Fondazione Cariplo, Clean Cities Campaign, Fondazione Mobilità in città, Municipio 2 del Comune di Milano e Lime.

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Il Fatto Quotidiano

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