Bocelli canta in Piazza San Pietro, i droni proiettano in cielo Michelangelo e Papa Francesco
- Postato il 14 settembre 2025
- Agenzie
- Di Blitz
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Grande concerto con Andrea Bocelli in San Pietro. Spettacolo gratuito e piazza gremita e grande spettacolo in cielo per il concerto “Grace for the World” a chiusura del World Meeting on Human Fraternity 2025.
Piazza San Pietro e via della Conciliazione hanno ospitato la sera di sabato 13 settembre 2025 circa 100mila persone, arrivate per assistere al concerto “Grace for the World”, a chiusura della terza edizione del World Meeting on Human Fraternity 2025 che si è tenuto nei giorni precedenti a Roma.
La serata si è aperta con “Amazing Grace”interpretata da Andrea Bocelli e Teddy Swims.
Lo spettacolo dei droni nel cielo di San Pietro

Ma è stato lo spettacolo di droni ciò che ha suscitato la meraviglia della piazza gremita che ha tenuto fissi gli occhi al cielo per circa 10 minuti.
Intorno alle 21, all’apertura del concerto, il cielo sopra San Pietro si è trasformato in un’opera luminosa e in movimento.
Sulla cupola si è all’improvviso alzato uno sciame di droni colorati che man mano ha preso forma, per trasformarsi, via via, da colombe che muovevano le ali, all’immagine della Pietà di Michelangelo e particolari della Cappella Sistina, al viso di Papa Francesco e altre ancora ispirate all’iconografia cristiana. Di sottofondo la musica e la voce di Andrea Bocelli che ha aperto il concerto.
La terza edizione del World Meeting on Human Fraternity appuntamento internazionale ha richiamato nella capitale 500 personalità provenienti da ogni continente si è conclusa la mattina del 13 settembre a Roma nella Sala degli Orazi e Curiazi del Campidoglio
Un convegno per la fraternità umana
A presiedere l’Assemblea dell’Umano, atto finale dei lavori, è stato il Cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica di San Pietro che nel suo intervento ha tracciato il senso più profondo del cammino intrapreso: “In mezzo alle ombre vediamo la possibilità di una rinascita: la capacità di resistere, di innovare, di creare ponti. Il mondo si è fermato per un istante, ha guardato dentro di sé e ha avuto il coraggio di chiedersi: cosa significa essere umani oggi?”.
Nella platea erano presenti voci autorevoli come le Nobel per la Pace Graca Machel Mandela e Maria Ressa, rappresentanti dell’editoria internazionale, manager globali, esperti di intelligenza artificiale.
Il meeting romano, con sedi simboliche come Campidoglio, FAO, Unione Europea, ABI e Provincia di Roma, ha ospitato i 15 tavoli tematici: Agricoltura; Ambiente e sostenibilità; Amministratori Locali; Arte e Letteratura; Bambini; Economia e Finanza; Education; Formazione Politica; Imprese; Informazione; Intelligenza Artificiale; Lavoro; Salute; Sport; Terzo Settore.
Si è spaziato dunque dall’ambiente alla salute, dal lavoro allo sport.
Al centro dei lavori, il richiamo alla necessità di un nuovo paradigma. “Essere umani oggi significa non lasciarsi imprigionare dalla logica del nemico, ma scegliere la logica
dell’incontro; non lasciarsi sedurre dalla potenza, ma custodire la dignità; non piegare la verità agli interessi, ma abitare la verità che libera; non sfruttare la terra come miniera, ma custodirla come casa comune”, ha ribadito il cardinale Mauro Gambetti, citando anche le parole di Prevost: “Fratelli, sorelle, questa è l’oradell’amore!”.
Un appuntamento che, come ha sottolineato il cardinale Gambetti, vuole essere un invito universale a “camminare insieme come fratelli tutti”.
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