Bmw: utile 2024 in calo del 37%, sulla crisi pesa la Cina  

  • Postato il 14 marzo 2025
  • Di Agi.it
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Bmw: utile 2024 in calo del 37%, sulla crisi pesa la Cina  

AGI - La casa automobilistica tedesca Bmw ha chiuso il 2024 con un utile netto annuale diminuito di oltre un terzo, appesantito dalle vendite in Cina, il suo mercato più grande. L'utile netto è sceso del 36,9% su base annua, attestandosi a 7,68 miliardi di euro, ha affermato il gruppo in una nota, nel contesto della crisi dell'industria tedesca, pilastro della più grande economia europea.

Dopo tre anni di profitti eccezionali, le case automobilistiche tedesche si trovano ad affrontare un calo della domanda, un aumento dei costi, in particolare energetici, e la concorrenza dei marchi cinesi, che dallo scorso anno si posizionano sempre meglio nel segmento elettrico. Nel 2024 Bmw ha registrato un calo del 4% nelle consegne di auto, con un conseguente impatto sui ricavi, scesi dell'8,4% a 142,38 miliardi di euro. In Cina, il suo mercato principale e dove il marchio realizza quasi un terzo delle sue vendite, sono diminuite del 13,4%. Il calo delle vendite è stato causato anche da un sistema frenante difettoso che ha portato a richiami e interruzioni delle consegne nel terzo trimestre, interessando 1,5 milioni di veicoli. Queste difficoltà hanno costretto la Bmw a pubblicare un profit warning alla fine di settembre.

Il gruppo ha registrato anche un calo delle vendite dei suoi prodotti nel terzo trimestre.

L'impatto dei dazi nel 2025

Bmw ha previsto che i margini di profitto per la sua attività automobilistica quest'anno saranno inferiori alle aspettative degli analisti, tenendo conto dell'impatto dei dazi Usa imposti nelle ultime settimane e anticipando una guerra commerciale ancora più intensa.

La casa automobilistica tedesca prevede che il suo margine di guadagno per le auto sarà del 5-7% nel 2025, al di sotto di una stima di consenso Lseg del 7,3%, trascinata verso il basso di un punto percentuale dall'impatto delle tariffe doganali già imposte entro il 12 marzo. Gli Stati Uniti hanno aumentato i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio statunitensi e imposto una tassa doganale del 25% su alcuni veicoli dal Messico, tra cui la Bmw. Ha anche minacciato tariffe più elevate sulle importazioni dall'Europa dal 2 aprile.

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Agi.it

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