Bisignano, incendio all’auto dell’assessore: una condanna e un’assoluzione

Il Quotidiano del Sud
Bisignano, incendio all’auto dell’assessore: una condanna e un’assoluzione

Una condanna e una assoluzione, questa la conclusione del giudizio immediato nei confronti dei due imputati per l’incendio all’auto dell’assessore comunale di Bisignano

BISIGNANO – Una condanna e un’assoluzione: si è concluso così il giudizio immediato nei confronti dei due coimputati per l’incendio dell’autovettura dell’assessore comunale di Bisignano, Pierfrancesco Balestrieri. Il gup del Tribunale di Cosenza, Letizia Benigno, all’esito dell’udienza di lunedì mattina, ha condannato Agostino Forte, di Lattarico, a due anni di reclusione e ha assolto Francesco Puterio per non aver commesso il fatto.

Il grave episodio si è verificato la notte del 13 gennaio 2024. Lauto di Balestrieri, parcheggiata in strada, data alle fiamme, incendiata e completamente distrutta, danneggiando anche l’ingresso di un’abitazione privata. Ad aprile scorso, dopo mesi di serrate indagini, coordinate dalla Procura di Cosenza, e dopo aver scandagliato le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, i carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Rende avevano individuato i due presunti autori e ricostruito il tragitto da loro effettuato.

Forte, difeso dall’avvocato Valerio Speranza, era stato arrestato e posto ai domiciliari. Per Puterio invece, il gip aveva respinto la richiesta di misura cautelare. Per i difensori di quest’ultimo – gli avvocati Luigi Cupelli e Giorgio Raffaele Loccisano -, dall’analisi dei filmati non era chiaro, infatti, se l’uomo avesse effettivamente preso parte all’incendio della vettura. La difesa ha fatto emergere, anche in sede di giudizio immediato, la carenza di prove a carico di Puterio, nonostante la chiamata in correità effettuata da Forte, tesi accolta favorevolmente dal giudice.

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