Bilancio comunale, votata tra le polemiche la delibera sull’aumento dell’aliquota Irpef

  • Postato il 16 dicembre 2025
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Panorama genova centro storico

Genova. Dopo una tribolata mattina di discussione, alle 13.13 di martedì 16 dicembre, la sala rossa ha votato, con il sì della maggioranza e il no dell’opposizione, la delibera con cui si aumenta al massimo l’aliquota Irpef, una manovra che porterà nelle casse del Comune di Genova circa 14 milioni di euro nel 2026. E’ una delle misure introdotte nel bilancio di previsione che dovrà essere votato, nel suo complesso, nella maratona di quattro giorni al via oggi e comunque essere approvato entro il 31 dicembre.

La delibera sull’addizionale Irpef, rigettata dalla minoranza è legata a doppia corda all’introduzione della cosiddetta “tassa sui passeggeri delle navi”, che sarà sottoposta all’aula nel pomeriggio insieme alla riduzione dell’Imu sui canoni concordati.

Secondo la minoranza l’impianto della delibera Irpef, inserito a bilancio, rischia di scontrarsi con il destino dell’addizionale sui diritti di imbarco per cui è stata aperta un’istruttoria tra il Comune di Genova e il governo legata all’accordo siglato nel 2022 dall’allora sindaco Marco Bucci.

“State mettendo le mani nelle tasche dei genovesi su presupposti giuridici fallaci”, l’opinione del capogruppo di Vince Genova Pietro Piciocchi che, oltre ad aver chiesto una sospensiva della delibera (respinta), ha espresso forti dubbi sul fatto che l’aumento dell’Irpef, introdotto sub iudice rispetto all’istruttoria di cui sopra, possa andare a buon fine. “Si tratta di un aumento virtuale – ha aggiunto – un primo caso in Italia, basato su un accordo che dovrà essere raggiunto con il consiglio dei ministri, ma ricordo che lo stesso accordo, nel 2022, venne raggiunto anche su presupposti politici”.

Il vicesindaco Alessandro Terrile, assessore al Bilancio, ha ribattuto che “semmai sarebbe il secondo caso in Italia, visto che voi avete approvato un bilancio senza inserire al suo interno i conti di Amt”. Inoltre ha respinto l’ipotesi che il governo possa mettersi di traversi per ragioni di colore politico: “Non può essere un tema, noi stiamo mettendo al sicuro un contributo da 25 milioni di euro e se ci sarà da parlare con Meloni o con qualcun altro lo faremo”.

La rimodulazione dell’addizionale dell’Irpef, con l’innalzamento al massimo dell’aliquota, sarà applicata a scaglioni. Chi ha un reddito sino a 15 mila euro sarà esentato (prima erano 14 mila), risparmiando fino a 145 euro, ma chi ha un reddito superiore a 15 mila euro pagherà dai 30 ai 78 euro in più all’anno. Il gettito previsto sarà di 14 milioni di euro.

Come spiegato ieri dalla giunta Salis, l’aumento dell’Irpef è una rimodulazione dell’accordo del 2022 che include al suo interno anche la tassa sui passeggeri, mai applicata fino a ora dal centrodestra. Inizialmente sembrava che la rimodulazione non potesse attuarsi proprio perché il Comune risultava inadempiente – come dichiarato dal Viminale – sulla partita sui diritti di imbarco. Ma in seguito a un incontro avuto lunedì mattina a Roma con gli uffici del ministero dell’Interno è arrivata l’apertura del governo alla definizione di una nuova istruttoria.

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Genova24

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