Benzina alle stelle, l’Italia quarto paese UE più costoso. Vacanze in auto sempre più salate
- Postato il 1 agosto 2025
- Fatti A Motore
- Di Il Fatto Quotidiano
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Nonostante l’auto rimanga il mezzo preferito dagli italiani per raggiungere le località di villeggiatura, i costi del carburante stanno rendendo le vacanze sempre più salate. Secondo gli ultimi dati ufficiali della Commissione Europea, a luglio il prezzo medio della benzina ha toccato quota 1,729 euro al litro, mentre il diesel si è attestato a 1,663 euro al litro. Un aumento del 2% per la benzina e del 4% per il diesel rispetto al mese precedente, proprio nel cuore della stagione estiva.
I calcoli effettuati da Facile.it rivelano l’impatto di questi rincari sui portafogli degli automobilisti. Per un’auto familiare che percorre 2.500 km (equivalenti, ad esempio, a un viaggio andata e ritorno Milano-Lecce con qualche escursione locale), sono necessari circa 285 euro di benzina o 216 euro di diesel.
L’analisi del noto portale sui prezzi dei carburanti nei 27 Paesi dell’Unione Europea ha evidenziato una realtà amara per gli italiani: il nostro Paese è tra i più costosi del continente. Per la benzina, gli italiani pagano il 6% in più rispetto alla media europea, posizionandosi al quarto posto tra gli stati più cari dell’UE. La situazione è ancora peggiore per il diesel, con un sovrapprezzo del 7% rispetto alla media europea, che ci colloca al quinto posto.
Confrontando i costi per un viaggio di 2.500 km, le disparità sono evidenti. Gli automobilisti austriaci spendono circa 253 euro per la benzina (l’11% in meno rispetto all’Italia), mentre gli spagnoli si fermano a 246 euro (-14%). Muovendosi verso est, i prezzi diminuiscono ulteriormente: in Romania e Polonia, lo stesso tragitto costa circa 230 euro, un risparmio del 19% rispetto all’Italia.
I veri “fortunati” sono i bulgari, che per 2.500 km in auto spendono appena 203 euro di benzina, ben il 30% in meno rispetto agli italiani. A registrare prezzi più elevati di noi sono solo Danimarca, Paesi Bassi e Grecia. Se per gli ellenici il costo è di poco superiore al nostro (+1%), per un viaggio in Olanda si arriva a 314 euro (+10%) e si sfiorano i 320 euro in Danimarca (+12%).
Lo scenario non cambia drasticamente per i veicoli diesel. L’Italia si conferma il quinto Paese più caro dell’UE, con un costo di 216 euro per un viaggio di 2.500 km. In Germania si spendono 210 euro (-3%), in Svezia 196 euro (-9%) e in Spagna soli 185 euro (-14%). Anche in questo caso, i danesi si confermano i più penalizzati, con un costo di 231 euro (+7% rispetto agli automobilisti italiani). I più avvantaggiati, invece, sono i maltesi, che per lo stesso tragitto a diesel spendono appena 157 euro.
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